Travel blogger: chi è, cosa fa, come diventarlo ed alcuni esempi pratici
Influencer, viaggiatore e scrittore. Queste tre caratteristiche descrivono il travel blogger, un lavoro dinamico che permette di stare a contatto con le persone, di visitare nuovi posti in Italia e all’estero.
Per molti diventare travel blogger o blogger di viaggi significa fare delle proprie passioni un lavoro. Come vedremo i travel blogger più famosi in Italia riescono a garantirsi ottime entrate e guadagni.
Dall’altro lato tuttavia, esistono anche tanti che ancora non riescono a trasformare l’attività in un vero e proprio lavoro.
In questo articolo, dopo aver visto chi è, cosa fa un travel blogger, verranno forniti alcuni suggerimenti per raggiungere il successo e realizzare così i propri sogni.
Tabella dei contenuti
Chi è il travel blogger
Il travel blogger è una persona che racconta le sue esperienze di viaggio in giro per il mondo attraverso il suo blog e le pagine social.
Il travel blogger tendenzialmente è un freelance con partita IVA, titolare di un blog che utilizza per scrivere dei propri viaggi e di varie pagine social e piattaforme social che utilizza per:
- Condividere foto e video
- Informare e interagire con il pubblico
- Acquisire nuovi follower
- Promuoversi e promuovere altre attività.
Lo scopo primario di questi professionisti è informare i propri follower, riportando tutte le esperienze e le informazioni utili che un viaggiatore può essere interessato a conoscere prima di recarsi in un determinato posto.
Similmente al lavoro del food blogger, il servizio offerto ai visitatori del blog è gratuito, come vedremo infatti, i travel blogger generano la maggior parte delle entrate grazie ad un mirato lavoro di affiliate marketing e alle collaborazioni instaurate con:
- Alberghi
- Ristoranti
- Agenzie di viaggio
- Fornitori di servizi
Cosa fa un travel blogger
Il lavoro del travel blogger si è molto evoluto nel corso degli anni. In principio era sufficiente aprire un piccolo blog e utilizzarlo per informare i visitatori riguardo le esperienze di viaggio.
Di pari passo con l’evoluzione tecnologica anche la professione si è evoluta.
Oggi oltre al classico blog, è praticamente obbligatorio collegare il blog ad altri strumenti: dalle classiche pagine social come Instagram e Facebook fino a YouTube, quest’ultimo indispensabile per pubblicare contenuti video rigorosamente in alta qualità.
Quando oltre al blog, i contenuti pubblicati sono anche in formato video, allora il travel blogger diventa un travel vlogger.
In un’ottica di personal branding quindi i travel blogger devono continuamente aggiornare le proprie competenze digitali al fine di offrire contenuti sempre più coinvolgenti.
Tra le attività svolte da questo professionista che aiutano a comprendere al meglio cosa fa si segnalano:
Recensioni
Il travel blogger è una figura di cui i follower si fidano, in grado di orientare le scelte di questi ultimi. Per questo motivo è indispensabile fornire accurate e sincere recensioni riguardo i posti visitati.
Le testimonianze rilasciate possono riguardare: luoghi d’interesse storico culturale, esperienze, hotel, ristoranti.
Intrattenere
Il travel blogger è anche un intrattenitore. I contenuti da lui pubblicati non necessariamente sono informativi. Molte volte hanno la funzione di aumentare il grado di connessione con il pubblico.
Per questi motivi, i contenuti pubblicati trattano anche temi personali, successi, problemi, gioie e fallimenti.
Influencer
Come anticipato all’inizio dell’articolo, diventare travel blogger di successo significa essere degli ottimi influencer. Il successo o l’insuccesso di questa carriera infatti non si basa esclusivamente sul numero di luoghi visitati e sulla capacità di intrattenere ma anche sulla capacità di orientare le decisioni e le scelte dei propri follower.
Semplificando, più un travel blogger è in grado di influenzare le decisioni del proprio pubblico più le aziende desiderano entrare in contatto con il professionista.
Vendere
La carriera del travel blogger può evolversi in molti modi differenti. Tendenzialmente ognuno in base alle opportunità e alle preferenze orienta il proprio percorso professionale.
In molti si dedicano altresì alla vendita di prodotti sponsorizzandoli sulle proprie pagine social e sul blog. Spesso questi prodotti non sono strettamente connessi ai viaggi.
Viaggiare
E infine, un travel blogger non sarebbe tale se non viaggiasse. Sono i posti visitati il vero motore di questa attività. Scoprire nuovi e inesplorati luoghi da suggerire ai follower, documentare le giornate, consigliare o sconsigliare alcune esperienze, sono solo alcuni esempi delle tante attività correlate al viaggio di cui si occupano questi professionisti.
Come diventare un travel blogger
Un’interessante studio condotto da Nora Winsky e Julia Dickow esplora il successo alla base del blog di viaggio.
Le autrici descrivono il fenomeno dei blog di viaggio come dei media complessi dove sono presenti un mix di processi, la cui analisi rende chiari alcuni aspetti sicuramente utili a chi è in procinto di dedicarsi a questo tipo di professione.
L’aspirante travel blogger non può dunque non considerare: i processi di mercificazione e professionalizzazione, l’unione tra il mondo online o il mondo offline, l’esigenza di creare strategie di marketing davvero efficaci al fine di monetizzare dai propri contenuti.
Insomma, quello del travel blogger è un lavoro impegnativo e come tale richiede di attuare strategie, di darsi un’etica, di decidere che tipologia di blogger essere.
Al di là degli aspetti sopra evidenziati, per diventare travel blogger non possono mancare tre grandi capacità. Bisogna saper scrivere in maniera originale e coinvolgente. Bisogna amare viaggiare ed esplorare nuovi luoghi e bisogna avere alcune competenze digitali.
Perfezionare la scrittura
Per quanto riguarda la scrittura può essere molto utile acquisire alcune competenze nella SEO e in generale in storytelling e copywriting. Queste tre componenti garantiscono un’ottima base dalla quale partire.
Un travel blogger è dunque un professionista che ha nozioni riscontrabili in professionisti quali: copywriter e content writer, seo specialist e web marketing strategist.
Almeno per i primi tempi le suddette competenze possono risultare molto utili. Una volta acquisiti abbastanza follower niente esclude che alcuni lavoro possono essere esternalizzati affidandoli a professionisti esperti.
Amore per il viaggio
Un travel blogger deve avere una passione per il viaggio, la stessa, ad esempio, riscontrabile nei nomadi digitali. Si tratta di una caratteristica pressoché imprescindibile al fine di avere sempre nuovi contenuti da pubblicare sul proprio blog o vlog.
In tal senso, si può pensare di visitare i paesi dove si vive meglio o i paesi più felici verificando così in prima persona quanto riportato negli studi e nelle guide.
Avere ottime competenze digitali
Chiaramente non possono mancare alcune competenze digitali necessari per avviare quello che a tutti gli effetti è un lavoro in proprio.
Anche in questo caso la realizzazione del blog e la pubblicazione dei contenuti può essere affidata a professionisti esterni, tuttavia, almeno agli inizi bisogna riuscire a far tutto da soli.
Risulta quindi molto utile conoscere software come WordPress, Canva, oltre tutti i programmi di editing video e audio che permettono di ottimizzare i contenuti non testuali realizzati.
Studiare e formarsi
Le competenze su elencate nella maggior parte dei casi vengono acquisite informandosi in rete e confrontandosi con altri appassionati.
Quella del travel blogger è una professione alla base spinta da una profonda passione necessaria per continuare a studiare sempre nuove tecniche e strategie per migliorare il proprio blog e le pagine social.
Non esiste un’Università per travel blogger, tuttavia in rete non è difficile imbattersi in alcuni corsi organizzati da scuole private. Tali corsi sono a pagamento e organizzati in moduli.
I temi affrontati ricalcano un po’ quanto già esposto in precedenza. In particolare, frequentare un corso permette di acquisire nozioni in:
- Content management
- Fotografia
- Storytelling
- SEO
- Branding
- Digital marketing.
Esempi di travel blogger italiani e stranieri
L’elenco dei travel blogger italiani e stranieri è molto vasto. Si tratta di un lavoro svolto in egual misura tra uomini e donne, per lo più under 40. Dare uno sguardo ai blog di successo può rappresentare un ottimo spunto dal quale partire per impostare il proprio lavoro che dovrà comunque essere il quanto più originale possibile.
Tra i travel blogger famosi in Italia e all’estero si segnalano:
Nunzia Cillo
Con oltre 180.000 follower solo su Instagram, Nunzia Cillo è tra le travel blogger più famose in Italia e non solo. Il suo blog Entrophia si concentra sui viaggi ma anche su temi quali: fashion, beauty, lifestyle, arte ed eventi.
La blogger, che non ama essere chiamata influencer, ha pian piano costruito la sua carriera iniziata ormai ben oltre 10 anni fa.
Cillo è oggi celebre nel settore. Nel 2015 ha ricevuto un importante premio da Getty Images e ha rappresentato l’italia su Sky Arte HD.
Alessandro Marras
Marras è un altro travel blogger molto seguito e apprezzato in Italia. L’attuale influencer dopo aver lavorato come animatore turistico, attore e regista dal 2010 documenta le proprie esperienze di viaggio sul blog e su YouTube.
Visitando il blog si possono così conoscere tutte le esperienze di viaggio di Marras, dai suoi viaggi in Italia alle esperienze all’estero, documentante con passione e competenza.
Manuela Vitulli
Con oltre 148.000 follower solo su Instagram, Manuela Vitulli è una digital creator tra le più conosciute in Italia. Il suo blog: Pensieri in Viaggio, racconta i viaggi dell’autrice, le sue riflessioni e le bontà culinarie assaporate nelle mete raggiunte.
Sebbene il blog si sviluppi a 360° emerge chiara la passione per la sua terra, la Puglia, che Vitulli omaggia dedicando numerosi articoli e approfondimenti.
Drew Binksy
Tra i travel blogger stranieri merita d’essere menzionato Drew, un giovane nativo dell’Arizona famoso per i suoi viaggi in giro per il mondo sapientemente documentati sui propri canali e negli articoli pubblicati anche per famosi giornali come l’Huffington Post.
Con quasi 800.000 follower Drew è senza dubbio tra i più affermati travel blogger al mondo.
Steph Be
Steph Be con il suo blog Travel Break è una travel blogger che sapientemente unisce i propri talenti nella scrittura e nella fotografia. Be è originaria della california e vanta numerose collaborazioni tra cui Elite Daily e Forbes.
Dave e Deb
Chiudono l’elenco dei travel blogger più famosi al mondo Dave e Deb, due veri avventurieri di origine canadese. I due hanno visitato oltre 110 paesi e sono particolarmente apprezzati per i loro itinerari di viaggio accurati e completi in ogni dettaglio.
Oltre a ciò i due travel blogger si distinguono per le loro capacità fotografiche. Il loro Blog, The Planet D, merita almeno una visita.
Come guadagnare con il lavoro di travel blogger
I guadagni di un travel blogger dipendono da moltissimi fattori uno su tutti il numero di follower e di interazioni, due metriche che permettono alle aziende di stimare il numero potenziale di utenti raggiunti sul web.
Bisogna premettere che che guadagnare dalle sole visualizzazioni ottenute dal proprio blog non garantisce una fonte di reddito sufficiente e che viaggiare, acquistare l’attrezzatura necessaria, elaborare, editare e pubblicare i contenuti sono operazioni che richiedono tempo e denaro.
Dopo aver sostenuto quindi un primo investimento, dopo aver acquisito le competenze necessarie per emergere in un mercato competitivo e dopo aver pubblicato i primi contenuti, la speranza d’ogni travel blogger e di entrare in contatto con aziende al fine d’instaurare collaborazioni proficue dal punto di vista economico.
Le collaborazioni rappresentano una delle primarie fonti di reddito per un travel blogger.
Oltre agli accordi stipulati con alcune aziende, questi professionisti riescono anche a monetizzare grazie alle visualizzazioni generate sul sito web e su YouTube e grazie al marketing di affiliazione, tuttavia come anticipato, prima di guadagnare cifre sostanziose bisogna riuscire a raggiungere migliaia di utenti.
Quanto guadagna un travel blogger
Alla luce di quanto riportato nel paragrafo precedente i guadagni di un travel blogger possono essere molto variabili. Blogger famosi e di successo possono arrivare a guadagnare anche 500.000 EUR annui, tanti altri però devono accontentarsi di molto meno.
Il modo migliore per farsi un’idea di quanto è possibile guadagnare come travel blogger è dare uno sguardo a coloro che hanno deciso di rendere pubbliche le proprie entrate.
Ad esempio: Leah titolare del blog di viaggi By Leash Claire ha guadagnato circa 1.000 EUR nel solo mese di novembre 2021, grazie ai programmi di affiliazione, mentre Adam Enfroy nel solo giugno 2021 ha guadagnato ben 281.000 USD, le entrate tuttavia sono state in buona parte generate dalla vendita di corsi online.
Attenzione che i due blogger menzionati lavorano sul mercato angolofono, quindi se si deciderà di lavorare sul mercato Italiano le cifre guadagnate saranno sensibilmente inferiori.
In conclusione, le cifre sono molto variabili e dipendono da diversi fattori, tuttavia, con il giusto talento e spirito imprenditoriale è assolutamente possibile coronare il sogno di lavorare viaggiando.
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