Zappers: l’esigenza di cambiare lavoro
Gli zappers, in generale, sono persone che cambiano continuamente canale della Tv, perché indecise o semplicemente per evitare le pubblicità.
Tra i selezionatori del personale, il termine viene utilizzato in un’altra accezione: per indicare una tipologia specifica di lavoratori, quelli che hanno la tendenza a cambiare lavoro ad intervalli regolari, perché insoddisfatti, perché attratti dal cambiamento o perché perennemente indecisi.
A prescindere dai motivi, tra le nuove generazioni sembra farsi largo tale tendenza, la quale apporta problemi alle aziende che non riescono a mantenere a lungo un lavoratore presso le proprie sedi.
Chi è uno zapper
Il profilo di uno zapper, nella maggior parte dei casi, è rappresentato da un lavoratore giovane con non più di 30 anni appartenente alla generazione Z o Millennial.
L’instabilità del mercato del lavoro, la nascita continua di nuove professioni, la ricerca di uno stipendio migliore, sono solo alcuni dei motivi che portano il lavoratore ad inviare le proprie dimissioni e a mettersi alla ricerca di un nuovo posto di lavoro.
Gli zappers, dunque, cambiano lavoro proprio come molti di noi cambiano canale alla Tv e tale fenomeno sta sempre più prendendo piede negli Stati Uniti come in Europa.
L’atteggiamento oltre a portare conseguenze negative ad un’azienda, la quale si ritrova continuamente ad investire risorse nella formazione di nuovo personale, denota, altresì una sfumatura caratteriale propria in molti giovani lavoratori.
Questi ultimi, poiché rimangono per periodo molti brevi in un’azienda – un anno, massimo due, non riescono a comprendere a fondo il lavoro, dopo pochi mesi sono già proiettati verso altri lidi e spesso hanno una costante insofferenza verso il lavoro che svolgono, un’insofferenza che si trasmette direttamente sulla qualità del lavoro e quindi sulle performance.
Zappers: perché i giovani vogliono cambiare lavoro?
L’esigenza di cambiare lavoro è storicamente più presente nei giovani lavoratori rispetto ai lavoratori senior.
Secondo i dati raccolti da Bureau of Labor Statistics (BLS) una persona, durante la propria carriera, cambia lavoro circa 12 volte.
Il numero comprende, avanzamenti di carriera, attribuzione a nuove mansioni non implicando necessariamente il cambio di azienda.
Cambiare lavoro circa 12 volte, significa che un lavoratore ogni 4 anni in media cambia lavoro, ma la permanenza arriva a dimezzarsi se si analizzano le tendenze dei soli giovani lavoroatori.
I cambi di lavoro sono quindi frequenti nei giovani e si riducono con l’avanzare dell’età. Un lavoratore di 50 anni, infatti ha meno possibilità di cambiare volontariamente lavoro.
Sono svariati i motivi che inducono i giovani a cambiare lavoro: La ricerca di un miglior work-life balance, la necessità di uno stipendio più elevato, cambi di esigenze e necessità nella propria vita.
A tali motivi, si aggiunge anche una certa dinamicità delle aziende le stesse, le quali possono incorrere in acquisizioni o fusioni dovendo così ridefinire il personale aziendale.
Gli zappers fanno bene a cambiare lavoro?
Cambiare lavoro frequentemente è un bene o un male per la carriera? Tutto dipende da cosa motiva il lavoratore nella scelta.
Cambiare lavoro permette di disporre da un lato di un curriculum ricco di lavori svolti, dall’altro ad un recruiter attento potrebbero non sfuggire i pochi anni di permanenza presso ogni azienda e ciò potrebbe insospettirlo.
E ancora, lo zapper da un lato ha più possibilità di trovare un lavoro che lo gratifichi e che lo valorizzi appieno, dall’altro potrebbe non concedersi il tempo giusto per essere apprezzato e valorizzato.
In definitiva, cambiare spesso lavoro non è necessariamente un bene, non è necessariamente un male. Tutto dipende da quanto siano effettivamente ponderate le scelte, se queste portano effettivamente ad una crescita o se sono dettate dalla sola voglia di cambiare.
Se la tua intenzione è diventare un zapper e cambiare lavoro frequentemente, il consiglio è di iniziare sin da subito a sviluppare un solido network di contatti così da avere sempre nuove opportunità lavorative tra le quali scegliere.
lascia un commento