Professione avvocato: futuro digitale?
Conosciamo tutti la professione dell’avvocato, ma al giorno d’oggi sta nascendo una nuova professione, sfruttando le innumerevoli possibilità che offre il digitale, ovvero quella dell’avvocato digitale, ovvero di un avvocato che si specializza nel digitale e lo integra con la materia legale. Stipula contratti, controlla le leggi per l’e-commerce e fa consulenza legale online.
Si tratta di una figura completamente nuova, dal profilo non ancora completamente definito ma che affianca alla classica formazione in campo legale competenze in digital marketing e comunicazione, in maniera da comprendere in modo superiore e completo questo mondo e di conseguenza il suo potenziale cliente.
Lavorare come avvocato è un’ottima opportunità per le persone che hanno grandi doti comunicative e analitiche, e con l’abilità di assorbire un elevato numero di informazioni e selezionare solo le più rilevanti. È una professione intellettualmente esigente, ma che può dare grandi soddisfazioni. Le aree di specializzazione sono molto varie, e permettono così di focalizzarsi nel campo del diritto di cui si è più appassionati.
Tabella dei contenuti
Chi è un avvocato
Un avvocato è un professionista autorizzato a fornire consulenza e assistenza legale, facendo rispettare la legge e proteggendo i diritti dei propri clienti.
Si tratta quindi di un consulente legale esperto in diritto e abilitato all’esercizio della professione, che lavora su mandato di privati cittadini, imprese, organizzazioni ed enti pubblici o privati. Il suo compito è assicurarsi assicura che vengano applicate le leggi in vigore, per risolvere problemi specifici o per difendere gli interessi dei propri clienti, anche rappresentandoli nei tribunali.
Un avvocato digitale offre tutta una serie di servizi e consulenze in campo digitale, ma attraverso i canali del web. Opera realizzando video e utilizzando social network come Facebook, YouTube, Instagram, Telegram e soprattutto Linkedin, cercando di creare un collegamento tra di loro e diversificando i contenuti in base alle varie piattaforme.
Che cosa fa un avvocato
Il lavoro di un avvocato si può sostanzialmente dividere in due componenti principali: l’attività di rappresentanza legale, e l’attività di consulenza legale.
Se per la prima è necessaria la presenza fisica in tribunale e con il cliente, la seconda può essere svolta con ottimo profitto in campo digitale: si tratta di mettere a disposizione la propria conoscenza della giurisprudenza per fornire consigli e suggerimenti su come esercitare e rivendicare i propri diritti. L’avvocato infatti informa i clienti su obblighi e tutele legali, spiega l’applicazione pratica di codici e normative, suggerisce le migliori azioni da intraprendere, nel rispetto delle procedure giuridiche: tutte operazioni che possono essere compiute attraverso il web, in particolare se si è specializzati proprio nelle questioni legali che hanno a che fare con internet.
L’avvocato poi rappresenta i propri clienti in un tribunale, supportandoli davanti ad un giudice per questioni di diritto pubblico o privato: presenta documenti, prove e argomentazioni a favore della parte assistita, cercando di convincere gli organi giudicanti ad esprimere un parere favorevole alla propria posizione. In questa fase è richiesta la presenza in tribunale e un grado di applicazione che ne preclude l’esercizio a chi svolge la professione in via telematica.
Le attività di un avvocato possono poi variare a seconda degli ambiti legali di cui è esperto. Alcuni dei principali campi della giurisprudenza sono il diritto civile, il diritto penale, societario, tributario, commerciale, internazionale, diritto ambientale, amministrativo, diritto di famiglia e diritto del lavoro. Le aree di intervento sono quindi molto ampie, e a seconda delle proprie competenze specifiche un avvocato si può occupare di:
- Assistenza legale per privati, ad esempio contenziosi civili o penali, protezione dei diritti dell’individuo in seguito a trattamenti illeciti da parte di privati, aziende o enti pubblici, testamenti e documenti di successione, compravendita di proprietà immobiliari, questioni famigliari come divorzio, affidamento dei figli, assegni di mantenimento
- Consulenza legale per aziende, ad esempio su contrattualistica d’impresa, acquisizioni e fusioni societarie, liquidazioni, tutela della proprietà industriale, questioni inerenti al diritto del lavoro, sindacale e previdenziale
In entrambi i casi l’attività dell’avvocato richiede una conoscenza approfondita della situazione del proprio cliente, per poter intervenire in modo efficace. Per questo l’avvocato tende a instaurare un rapporto confidenziale e di fiducia con l’assistito, mantenendo il segreto professionale su tutte le informazioni di cui viene a conoscenza durante la propria attività professionale.
Una volta che l’avvocato è a conoscenza dei particolari della vicenda per cui è richiesto il suo intervento, svolge ricerche approfondite per garantire l’accuratezza del parere legale fornito, raccoglie informazioni, testimonianze e prove, redige documenti con valore legale, procede ad azioni legali, si confronta con gli avvocati della parte avversaria.
Trattandosi di una materia molto complessa e di difficile comprensione per i non addetti ai lavori, è importante anche saper spiegare i tecnicismi giuridici in un modo semplice e comprensibile per tutti.
L’avvocato tradizionalmente trova lavoro in studi legali di qualsiasi dimensione, da quelli composti da pochi professionisti a quelli che fanno parte di società internazionali con sedi in tutto il mondo. Ma non solo: può esercitare la professione anche per lo Stato, come difensore pubblico o pubblica accusa.
In alternativa, gli avvocati possono lavorare come dipendenti nell’ufficio legale di aziende, enti e organizzazioni (ad esempio in settori altamente regolamentati come quello assicurativo, bancario e finanziario, oppure quello farmaceutico), oppure trovare impiego presso società specializzate nella consulenza legale in materia di contrattualistica, protezione della proprietà intellettuale, registrazione di brevetti.
Gli orari di lavoro di un avvocato sono particolarmente impegnativi, soprattutto se è un libero professionista: spesso sono richieste molte ore di lavoro intenso, anche fuori dai normali orari d’ufficio, e grande flessibilità per rispettare i tempi richiesti dai diversi procedimenti legali. Inoltre, di regola è necessario effettuare trasferte per incontrare i clienti e per seguire i processi in tribunale.
I principali compiti di un avvocato sono:
- Fornire assistenza e consulenza legale
- Rappresentare i propri clienti davanti ai tribunali
- Difendere i diritti del proprio mandante
- Interpretare leggi, norme e regolamenti
- Ricercare documenti, normative e sentenze rilevanti per i casi legali che sta seguendo
- Intraprendere azioni legali per conto di privati e aziende
- Preparare documenti con valore legale (testimonianze, testamenti, contratti ecc.)
Cosa fa un avvocato digitale
L’avvocato digitale fornisce il suo lavoro di assistenza e consulenza legale attraverso i canali del web. Per fare ciò deve produrre una serie di contenuti allo stesso tempo informativi e promozionali che gli permettano di essere trovato dagli utenti.
Non si tratta di contenuti finalizzati alla vendita, dove promuove direttamente i suoi servizi, bensì dove mette in mostra le sue conoscenze, le competenze e la sua preparazione come avvocato digitale. Può sembrare controproducente regalare competenze piuttosto che cercare di venderle, ma in particolare quando ci si specializza in un ambito legale ben definito, offre la possibilità di un ritorno anche economico notevole. L’ottica è quella di diventare il punto di riferimento dell’ambito, in maniera che per le questioni specifiche il cliente sia spinto a cercare un contatto diretto.
Il mondo digitale è in continuo cambiamento, e bisogna saper adattare di continuo i contenuti alle novità nell’ambito delle piattaforme e degli utenti. Nella scelta dei canali da utilizzare bisogna conoscerne bene le caratteristiche e le modalità di utilizzo. Ad esempio un canale YouTube funziona bene con video abbastanza approfonditi e lunghi, mentre su Linkedin funzionano meglio video più brevi e mirati. Alla stessa maniera su Instagram si può puntare su delle infografiche auto esplicative, mentre su Facebook c’è la possibilità di espandere maggiormente un discorso ed interagire con il pubblico.
Importante poi è puntare subito su un blog, e imparare a scrivere testi in ottica SEO. Per posizionarsi bene nei motori di ricerca ed essere nei primi posti dei risultati che gli utenti scorrono in risposta ai loro quesiti, bisogna imparare a scrivere in una maniera enormemente diversa da quando si redigono testi giuridici.
Come diventare avvocato
La formazione necessaria per diventare avvocato è di tipo universitario, ovvero una laurea in Giurisprudenza. Nel percorso di studi vengono affrontate le diverse branche del diritto (diritto pubblico, privato, internazionale…), ma la laurea da sola non basta. Infatti bisogna conseguire una specifica abilitazione per poter esercitare la professione di avvocato e rappresentare i propri clienti in un tribunale.
Le norme che regolano l’abilitazione variano a seconda del Paese, e spesso prevedono un periodo di pratica (praticantato legale) presso avvocati già abilitati prima di poter sostenere l’esame. Inoltre solitamente si tratta di un esame lungo e complesso: esistono molti istituti, enti e organizzazioni che forniscono corsi di preparazione per il superamento dell’esame.
Concluso il periodo di tirocinio forense, si ottiene un certificato di compiuta pratica da parte del Consiglio dell’Ordine competente, con cui è possibile iscriversi alla sessione annuale dell’esame di avvocato, che consiste nello svolgimento di tre prove scritte ed una prova orale. Al superamento di queste prove, l’aspirante legale consegue l’abilitazione per poter svolgere la professione e potrà iscriversi all’Albo degli Avvocati presso l’Ordine di riferimento.
Il bando relativo all’esame di stato, viene solitamente pubblicato in Gazzetta Ufficiale qualche mese prima rispetto alla data fissata per le prove scritte (tra l’estate e l’autunno). Le domande di iscrizione vanno presentate entro il termine fissato nello stesso bando, in modalità esclusivamente telematica, accedendo, previa registrazione, al sito del Ministero della Giustizia e seguendo l’iter ivi predisposto.
Di norma l’abilitazione è valida solo per un particolare Paese, e lega l’azione di un avvocato al territorio nazionale: molte leggi infatti sono specifiche di uno Stato, ed è quindi difficile utilizzare direttamente le proprie competenze in un altro Paese.
La giurisprudenza è poi una materia viva: le leggi cambiano, vengono aggiornate, modificate, introdotte e abolite. La formazione di un avvocato è quindi necessariamente continua, per mantenere aggiornate le proprie competenze alle normative in vigore e garantire una consulenza legale efficace e adeguata.
Competenze di un avvocato
Le competenze necessarie ad un avvocato sono:
- Conoscenza approfondita di leggi, norme, codici giuridici
- Eccellenti doti comunicative scritte e orali
- Abilità di persuasione
- Capacità di negoziazione
- Capacità di effettuare ricerche e reperire informazioni
- Doti analitiche e attenzione ai dettagli
- Precisione e puntualità
- Capacità di pianificazione e gestione di tempo e lavoro
Inoltre un avvocato deve instaurare un rapporto confidenziale con i propri assistiti, assicurando la più completa discrezione e integrità nel trattare le informazioni riservate di cui entra in possesso.
Carriera e stipendio di un Avvocato
La carriera di un avvocato normalmente inizia con un periodo di affiancamento ad avvocati già abilitati (praticantato). Si tratta di un periodo in cui le funzioni che può svolgere sono limitate, e che rappresenta un completamento della formazione teorica. In seguito all’abilitazione, l’avvocato può effettivamente esercitare la professione e decidere in quale campo del diritto specializzarsi (dal lavoro alla famiglia, dall’immobiliare al penale), perfezionando le proprie competenze per offrire un servizio di maggiore qualità.
Solitamente si inizia a lavorare in uno studio legale già avviato, eventualmente diventando avvocato associato. Dopo aver accumulato esperienza, in molti decidono di aprire un proprio studio legale, in cui sfruttare le relazioni e i contatti stretti in precedenza per sviluppare l’attività in modo indipendente.
Ma le prospettive di carriera di un avvocato non sono confinate negli studi legali: sono molte le offerte di lavoro per esperti legali nelle aziende, ad esempio come Legal Advisor o come esperto di diritto bancario e normativa antiriciclaggio.
Un’ulteriore possibilità è rappresentata dalla posizione di giudice: diventare giudice richiede nuovi studi, esami e abilitazioni, che variano da Paese a Paese, e sono pochi gli avvocati che riescono a portare a termine questo percorso.
Il percorso per diventare avvocato digitale richiede molto impegno, soprattutto inizialmente, ma è uno sbocco di carriera che offre molte soddisfazioni, in particolare a quei giovani avvocati che non hanno possibilità di fare carriera in un grande studio.
Un avvocato ha una deontologia professionale molto severa. Si è molto limitati nelle modalità con cui fare pubblicità, nel non citare i clienti, non fare pubblicità comparativa, non essere denigratori verso i colleghi. Fare attività marketing o di divulgazione per un avvocato è realmente difficile, ma una volta individuata una formula che rispetti tutti i dettami della professione ed il contenuto è di valore, è facile ottenere seguito. Avendo successo sulla rete è possibile intraprendere un’attività di consulenza legale completamente slegata ai vincoli territoriali, riuscendo ad ampliare il proprio parco clienti in un’ottica nazionale, o anche internazionale, nel caso di clienti esteri che devono operare nel territorio nazionale.
Le prospettive di guadagno di un avvocato che riesce a farsi strada sono ottime. Tra le professioni in ambito legale, quella dell’avvocato è sicuramente una di quelle più prestigiose e richieste: ci sarà sempre bisogno dell’intervento di avvocati ed esperti del diritto per dirimere contenziosi di ogni tipo, regolati da leggi e normative sempre più specifiche.
Lo stipendio medio di un avvocato è di 37.500 EUR lordi all’anno, circa 1.930 EUR netti al mese. La retribuzione di un Avvocato può partire da uno stipendio minimo di 26.000 EUR lordi all’anno, mentre lo stipendio massimo può superare i 150.000 EUR lordi all’anno.
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