Aprire un’agrigelateria: come fare, cosa serve e i costi
Aprire un’agrigelateria risponde all’esigenza di chi: è alla ricerca di un business ancora molto poco diffuso, innovativo e in grado di esaltare e unire due eccellenze italiane, i prodotti agroalimentari e all’antica arte della preparazione del gelato.
L’agrigelatiere, colui che si occupa dell’agrigelateria, è un imprenditore che realizza un prodotto diffuso e conosciuto come il gelato, offrendo però un’esperienza al gusto diversa.
Molti gusti classici: pistacchio, vaniglia, limone o fragola, non è detto che non siano presenti, ma solo se rigorosamente ottenuti da materie prime proveniente da aziende agricole del luogo. Si tratta in altre parole di una gelateria gourmet che offre un gelato derivato dai prodotti di una o più aziende agricole.
Entrando in un’agrigelateria, quindi, è possibile trovare, ad esempio: il gusto pomodoro, zucchina o melanzana, così come gusti alla frutta, stagionale ovviamente. Dunque, in estate è plausibile trovare il gelato all’albicocca o alla pesca, in autunno alle castagne, in inverno all’arancia.
Tabella dei contenuti
Cos’è un agrigelateria
Prima di vedere come fare ad aprire un’agrigelateria, i costi, l’iter burocratico e i possibili guadagni, definiamo meglio tale attività.
L’agrigelateria è al pari di una gelateria classica, un’attività che produce e vende gelati, al cono, in coppetta o in vaschetta. La differenza sostanziale è data dai gusti presenti, i quali sono realizzati partendo da materie prime selezionate, a chilometro zero e di alta qualità.
Non sono quindi presenti gusti esotici o comunque tutto ciò che non può, o non è, prodotto dalle aziende dalle agricole selezionate.
Il classico bancone presenta quindi gusti di gelato vari e introvabili nelle gelaterie classiche. L’agrigelatiere, gelatizzerà il pomodoro, la zucchina, il peperone e tanti classici prodotti agroalimentare made in Italy, offrendo così una nuova esperienza sensoriale.
L’obiettivo di tale attività è duplice. Da un lato esalta il concetto di filiera corta, dall’altro permette al consumatore di provare un’esperienza nuova.
Come aprire un’agrigelateria
Per aprire un’agrigelateria, è necessario un certo spirito imprenditoriale e una buona dose di inventiva. Non si tratta infatti di aprire un bar o un ristorante. Per molti aspetti non esiste un format classico di agrigelateria.
Il vantaggio è che difficilmente si avrà concorrenza nelle vicinanze. Lo svantaggio è che, essendo un’idea di business ancora poco diffusa, può essere difficile stimare i guadagni, dato che molto dipenderanno da come la clientela del posto reagisce di fronte ad un nuovo concept di gelato.
A maggior ragione, per aprire un’agrigelateria è necessario entrare in contatto con alcuni professionisti e consulenti che possano redigere un business plan, svolgere alcune indagini di mercato, verificare la disponibilità di aziende agricole nelle vicinanze pronte a fornire la materia prima.
Dopo aver definito i suddetti aspetti, ciò che serve per aprire un agrigelateria sono:
Un locale
Non è necessario un locale di grandi dimensioni, almeno all’inizio, l’importante è che abbia sufficiente spazio per il bancone, la cassa e un piccolo laboratorio. 60 mq potrebbero essere sufficienti.
I macchinari e attrezzature
Produrre artigianalmente un gelato o un agrigelato implica l’acquisto di diversi macchinari, il pastorizzatore, la torre di raffreddamento, almeno un frigorifero, l’abbattitore, il mantecatore. A questi vanno aggiunti, il bancone e una lavastoviglie.
Qualifica di gelatiere artigiano
Preparare il gelato è un’arte, non ci si può improvvisare gelatai. Pertanto, è fondamentale frequentare alcuni corsi di formazione e specializzazione utili per offrire un prodotto finale buono e di qualità.
Accordi con le aziende agricole
Un’agrigelateria prende la materia prima, frutta e verdura, dalle aziende agricole del territorio. Queste è bene sia vicino all’attività al fine di promuovere i concetti di filiera corta e agricoltura sostenibile. Prima di aprire un’agrigelateria il consiglio è di stringere accordi con i futuri fornitori.
Pubblicità e marketing
Promuovere un’agrigelateria è probabilmente più importante rispetto che, ad esempio, promuovere una pizzeria. Si consideri che chiunque conosce una pizzeria, entrando già sa cosa ordinare e cosa riceverà.
L’agrigelateria è un concept diverso, non è una classica gelateria ma dietro vi è un’idea, dei valori, un’attenzione alla materia prima molto specifica. Tutte le peculiarità dell’agrigelateria andrebbero propriamente evidenziate durante le attività pubblicitarie, sul territorio e online.
Ebbene la comunicazione assume un ruolo determinante per il successo di un’agrigelateria. L’obiettivo è rendere il consumatore consapevole a 365° riguardo il prodotto, la filiera e le tecniche di produzione.
Requisiti per aprire un’agrigelateria
L’iter burocratico e i requisiti per aprire un’agrigelateria sono simili a quelli previsti per l’apertura di una qualsiasi attività che tra i servizi fornisce alimenti e bevande. Al pari di un bar quindi è necessario:
- Costituire la società e aprire la P.Iva;
- Iscrivere la società al registro delle imprese;
- Aprire le posizioni INPS e INAIL;
- Svolgere i corsi previsti per HACCP e SAB;
- Presentare la SCIA (Segnalazione di Inizio Attività)
Le procedure si svolgono nella quasi totalità per via telematica, mediante la Comunicazione Unica. La società va registrata come: Gelaterie e Pasticcerie, codice ATECO 56.10.30. È bene non confondere l’agrigelateria con l’agriturismo un’attività disciplinata da norme diverse.
Sebbene l’agrigelateria non abbia ancora una propria normativa, l’agrigelatiere è a tutti gli effetti un artigiano, non un agricoltore.
È necessario altresì:
- pagare i diritti per l’esposizione dell’insegna;
- ottenere l’agibilità del locale;
- essere a norma dal punto di vista igienico sanitario.
- Aprire un’agrigelateria: costi
In generale, i costi per aprire un’agrigelateria sono determinati dal locale (affitto o acquisto) dai lavori di manutenzione o adeguamento dello stesso, dai macchinari indispensabili per produrre artigianalmente l’agrigelato.
A questi vanno poi aggiunti i costi burocratici, i costi per il personale, le materie prime e tutte le spese relativi ai corsi di formazione da svolgere, i quali sono pressoché imprescindibili per esercitare tale attività, e le spese in marketing e pubblicità.
Con un po’ di attenzione è possibile contenere le spese. Una piccola agrigelateria, senza tavoli a sedere, può avere un costo totale compreso tra i 40.000 e 80.000 EUR.
Come per ogni attività, aspetti quali la posizione, la metratura del locale, arredamenti, macchinari e personale sono le voci di costo più elevate e variabili.
Aprire un’agrigelateria: guadagni
Aprire un’agrigelateria vuol dire inserirsi nel settore della gelateria e pasticceria sì competitivo ma con un’idea innovativa.
Come confermato da Confartigianato, infatti, in Italia vi sono oltre 17.000 attività tra gelaterie e pasticcerie. Si tratta di un settore che, al contrario di altri, vede un’elevata presenza di imprenditrici.
Il settore, inoltre, è stato tra quelli maggiormente colpiti dal Covid-19 per via della chiusura delle attività imposta per motivi di sicurezza sia per il calo di turisti registrato nel 2020 e nel 2021. Tuttavia, la ripresa delle attività sta riportando il settore a livelli di fatturato pre-crisi.
I guadagni derivanti da un’agrigelateria dipendono molto dalle capacità dell’imprenditore o dell’imprenditrice. Sicuramente, l’attenzione verso concetti quali:
- chilometro zero;
- innovatività;
- biologico;
- filiera corta;
Sono molto attuali e possono verosimilmente portare un’agrigelateria a ritagliarsi un’importante clientela. La concorrenza, inoltre, è ancora poco elevata e tale aspetto è sicuramente un vantaggio.
Considerato un investimento medio di circa 60.000 EUR, è verosimile pensare di riuscire brevemente a rientrare l’investimento e garantirsi un guadagno dai 1.500 EUR in su mensilmente. L’agrigelateria per essere gestita ha bisogno di almeno tre persone, ed è pertanto necessario considerare che una parte dell’incasso va corrisposto al personale.
Chiaramente, l’abilità dell’imprenditore consiste nel riuscire a incuriosire il cliente, abbastanza da portarlo a preferire l’agrigelato al gelato classico. Si evidenzia inoltre che le gelaterie sono attività che registrano un elevato fatturato in primavera e in estate.
Il carattere stagionale di tale attività può influire negativamente sui guadagni, ed è per tale motivo che non mancano iniziative particolari, come ad esempio: i percorsi didattici: veri e propri laboratori dove bambini e adulti possono apprendere tutti i segreti di questa innovativa attività.
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