Addestratore di animali: chi è, ruoli e diverse tipologie
Il lavoro dell’addestratore di animali si può dire esista da circa 30.000 anni, da quando l’uomo ha iniziato a stringere un legame profondo e tutt’ora presente con il cane. Da allora, pian piano sempre più animali sono stati addomesticati e addestrati per vari scopi: protezione, alimentare, ricreativo.
In epoca ben più recente sono nate diverse tipologie di addestratore specifiche a seconda delle esigenze e dell’animale.
Basti pensare agli animali da compagnia o d’affezione sempre più presenti nelle nostre case, ai cani antidroga, ai cani guida per persone ipovedenti, a cavalli, asini e in genere agli animali della fattoria impiegati in attività di pet therapy.
La convivenza tra uomo e animale ha delle proprie regole e molto spesso necessita del supporto di figure specializzate, come l’addestratore di animali.
Si tratta di una professione affascinante che richiede diverse doti e una grande passione.
Tabella dei contenuti
Come si chiama chi addestra gli animali?
Dal momento che ogni figura è specializzata nell’addestrare diverse specie animali, anche il nome della professione cambia di volta in volta.
Addestrare cani
Ad esempio, nel caso dei cani si può parlare di:
- Educatore cinofilo, si occupa di seguire il cane fin dalla giovane età per sviluppare un carattere equilibrato, adattivo e si occupa del rapporto uomo-animale;
- Addestratore cinofilo, insegna al cane una particolare disciplina o uno sport e ha il compito di addestrarlo affinché apprenda le abilità per svolgere un compito specifico.
- Handler o conduttore cinofilo di esposizione, educa i cani in vista delle esposizioni o raduni di razza e ne esalta i caratteri e le qualità naturali.
Accanto a queste figure che sono le più note, altre figure si occupano di problemi comportamentali del cane e si parla quindi, di comportamentista. In realtà, il comportamentista è più spesso un veterinario.
Addestrare gatti
Il gatto presenta atteggiamenti particolari rispetto al cane. Il fatto che si tratti di un felino cacciatore che ha mantenuto i suoi istinti nonostante l’addomesticamento, porta a richiedere delle figure specializzate nella relazione gatto-uomo.
Si parla in particolare di:
- Consulente della relazione felina
- Veterinario comportamentista
- Educatore felino
Non si parla invece di addestratore felino. Tutte e tre queste figure professionali svolgono compiti simili. Ovvero, una volta esclusi problemi comportamentali legati a patologie, intervengono nella gestione del gatto di casa. Insegnano la comunicazione e la comprensione del felino per una convivenza che tenga conto del benessere animale.
Addestrare cavalli
Le discipline legate all’equitazione sono tantissime e necessitano tutte di figure competenti ed esperte per addestrare il cavallo.
In particolare, chi si occupa dell’addestramento del cavallo viene chiamato generalmente: Tecnico addestratore. Questa figura si occupa anche di aspetti quali l’alimentazione e il benessere dell’equino, lo prepara a discipline olimpiche o/e si interessa dell’addestramento del cavallo montato.
Altre figure importanti della scuderia e legate all’addestramento sono:
- Educatore comportamentale, si occupa di rieducare l’animale, gestire il rapporto tra cavallo e cavaliere e far luce su molti aspetti legati alla psicologia del cavallo.
- Mediatore equestre è una figura poco conosciuta che ha il compito di mediare tra chi si approccia per le prime volte ai cavalli e gli equini.
Quest’ultima figura è spesso impegnata in progetti nelle scuole con ragazzi che presentano disabilità o problemi di socializzazione. Si occupa di importanti attività di tipo zooantropologico e attività ludiche.
Addestrare uccelli rapaci
I rapaci che vengono più spesso addestrati sono i falchi, ma anche aquile (poco diffusa in Italia) e gufi reali. La figura che si occupa di questa particolare disciplina è chiamata:
- Falconiere
Il falconiere è la persona che pratica la falconeria, ovvero la caccia con il rapace. Si tratta di una disciplina antichissima, della quale i più famosi esponenti sono i cacciatori nomadi della Mongolia.
Il falconiere è un alleato di caccia per il rapace e la relazione si basa proprio su questo rapporto. Oggi, esistono diverse discipline con i rapaci che non implicano la caccia di prede, come spettacoli a fini didattici o il bird-control.
- Addestrare delfini
Gli addestratori di animali si occupano anche di mammiferi acquatici come delfini o i cetacei in genere.
La figura professionale di riferimento è:
- Dolphin Trainer
- Ammaestratore di delfini
Le due figure svolgono gli stessi ruoli. Le persone che scelgono di intraprendere questa particolare carriera si occupano di addestrare i delfini a compiere giochi d’acqua e spettacoli.
Entrano in empatia con questi intelligenti cetacei e devono necessariamente essere ottimi nuotatori. Infatti, l’educazione avviene interamente in acqua.
Si occupano anche dell’alimentazione e del benessere dei delfini, cercando di rispettare il più possibile la loro indole.
Quali sono i ruoli dell’addestratore professionista?
L’addestratore di animali professionista riveste diversi ruoli.
In passato quando si parlava di addestratori di animali si pensava spesso al circo. Le pratica di addestramento erano e in alcune realtà sono ancora oggi, per nulla orientate al benessere animale e per questa ragione molti circhi stanno reinventandosi senza la presenza degli animali.
Se in passato l’addestratore di animali era una figura legata per lo più al circo, in tempi più recenti si fa riferimento a figure professionali di tutt’altro tipo e impegnate in diversi settori.
Tenendo conto delle diverse specie animali, in generale gli addestratori trovano impiego nei vari settori quali:
- Privato, lavorano per educare o addestrare gli animali domestici dei proprietari e spesso possono collaborare con i veterinari.
- Cinema, molto spesso i migliori addestratori lavorano in questo settore preparando diverse specie animali a recitare insieme all’uomo.
- Pet therapy, il professionista di interventi assistiti con gli animali (I.A.A.) è la figura professionale che si occupa di pet therapy con bambini o adulti.
- Forze dell’ordine, questo settore riguarda soprattutto l’addestramento di cani e cavalli in specifici settori della polizia, finanza e carabinieri.
- Parchi acquatici e/o parchi divertimento in questi contesti trovano impiego molti tipi di addestratori dai dolphin trainer ai falconieri a molti altri.
Come diventare un addestratore di animali?
Diventare un addestratore è il sogno di tanti che amano gli animali.
Può rappresentare un nuovo inizio e un modo per inventarsi un lavoro più incline alle proprie propensioni o trovare l’occasione di mettersi finalmente in proprio.
Tuttavia, è importante sapere che per diventare un professionista nel campo dell’addestramento di animali è necessario seguire dei corsi specifici organizzati dagli enti o dei master proposti dalle stesse università.
Ecco alcuni corsi attivi ai quali iscriversi per diventare addestratore professionista di animali domestici e non solo.
Corsi ENCI (Ente Nazionale della Cinofilia Italiana)
L’ENCI organizza corsi riconosciuti per aspiranti cinofili e nel campo dell’animal care.
I corsi dell’ENCI possono essere trovati sul sito, suddivisi per le diverse regioni d’Italia.
È possibile accedere a diversi corsi pensati per formare figure professionali competenti come ad esempio l’addestratore cinofilo. La formazione prevede un percorso di 50 ore di pratica e il superamento dell’esame di ammissione per potersi iscrivere al Registro Addestratori Cinofili ENCI.
Tra gli altri corsi proposti dall’ENCI ci sono quelli per diventare assistente veterinario, per toelettatore e per formare i responsabili vendite Pet Shop.
Istituto di formazione zooantropologica
L’Istituto di formazione zooantropologica propone corsi specifici per:
- Pet Therapy
- Zooantropologia Didattica
- Relazione Felina
- Educatore Cinofilo
- Istruttore Cinofilo
Zooantropologia Equestre
Per ogni categoria vengono organizzati corsi divisi in base al grado di preparazione, che vanno dai livelli base fino a quelli più avanzati.
Ad esempio, il corso per Consulente della relazione felina per lavorare con i gatti, si svolge nei weekend. È articolato in due livelli propedeutici e l’esame finale.
Corsi F.I.S.E. (Federazione Italiana Sport Equestri)
Per quanto concerne l’addestramento dei cavalli è possibile fare riferimento alla F.I.S.E. che, tra le altre cose, si occupa di organizzare corsi professionali sia per chi si approccia per le prime volte a questo mondo, sia per chi è un veterano.
Infatti, ci sono corsi di aggiornamento anche di livello avanzato e altri di livello base.
I corsi vengono attivati periodicamente e riguardano diversi campi. Come, ad esempio, il “Corso di Formazione per Tecnico Equimotricista FISE” che tratta l’equomotricità con i pony.
Corsi E.A.A.T.A. (European Academy of Animal Trainers Association)
L’E.A.A.T.A. forma i futuri addestratori di delfini e organizza corsi per ogni livello, oltre che per veterinari che hanno bisogno di approfondire le loro conoscenze sui cetacei marini.
In Italia, i corsi si tengono a Roma, Milano, Rimini e Genova. Sono articolati in livello base, intermedio ed avanzato, in modo da garantire un’adeguata conoscenza anche della psicologia e dei bisogni dei cetacei.
Inoltre, è possibile accedere ad altri corsi per diventare Zoo Keeper e Trainer Supervisor.
Quanto guadagna un addomesticatore di animali
Per sapere quanto guadagna un addomesticatore di animali bisogna considerare una serie di fattori. I guadagni possono variare di molto in base all’animale e al contesto lavorativo. In genere, un addestratore cinofilo guadagna mediamente tra i 700 e i 1,000 EUR al mese.
Chi si occupa dei delfini o di alti cetacei, può percepire mediamente 40.000 EUR all’anno.
Un istruttore di cavalli mediamente percepisce una retribuzione che si aggira intorno a 1.400 EUR mensili, ossia 16.800 EUR annui.
Tuttavia, si tratta solo di stime perché molto dipende anche dalla fama dell’addestratore e le cifre possono cambiare di molto nel caso si lavori in proprio o se si percepisce uno stipendio.
Diventare addestratori di animali: quali competenze trasversali
Addestrare gli animali è un lavoro che richiede di essere dotati di diverse soft skills. In particolare:
- Empatia, un’attitudine innata, fondamentale per lavorare in questo campo. Però da sola non basta ed è necessario lo studio approfondito della psicologia della specie con la quale si lavora, per instaurare un rapporto positivo tra animale e uomo.
- Etica lavorativa, molto importante quando si lavora a contatto con persone e animali è avere un’etica lavorativa molto solida per costruire un rapporto di fiducia. Chi affida il proprio animale domestico ad un addestratore estraneo vuole potersi fidare, oltre che ottenere dei risultati visibili.
- Capacità di lavorare in team, spesso la figura dell’addestratore deve confrontarsi e lavorare a stretto contatto con altre figure professionali per la buona riuscita del lavoro.
- Problem solving, gli animali sono imprevedibili ed è necessario avere ottime capacità di problem solving quando si lavora a stretto contatto con loro.
Essere un addestratore di animali richiede molto impegno e richiede anche una continua crescita professionale e personale. Alla base di questo lavoro non può mancare un grande rispetto per i bisogni dell’animale e lo studio della sua psicologia.
Storia della domesticazione degli animali
Secondo gli studiosi l’uomo ha iniziato ad addomesticare gli animali quando è passato dall’essere nomade a fermarsi a lungo in zone circoscritte e a diventare agricoltore, circa 10.000 anni fa.
L’unico e il primo animale che pare essere stato addomesticato molto prima che l’uomo si stanziasse è stato il cane. Già 30.000 anni fa cane e uomo hanno iniziato il solido legame che li unisce. Questo rapporto è iniziato con uno scambio di cibo e protezione. I cani hanno iniziato a seguire gli uomini nei loro spostamenti aiutandoli a cacciare e proteggendoli. In cambio ricevevano cibo in abbondanza e compagnia.
Ogni animale è stato addomesticato dall’uomo per uno scopo preciso. Gli unici animali da compagnia che hanno provato loro stessi ad addomesticare gli uomini sono i gatti. Questi piccoli felini si sono avvicinati in cerca di topi, ripari caldi e protetti.
L’immagazzinamento di cibo ha invogliato l’arrivo dei roditori e di conseguenza dei gatti. Nel tempo questi felini hanno perso il loro timore nei confronti delle persone che gradivano la loro presenza perché allontanava topi, serpenti e uccelli.
Per quanto riguarda i primi approcci per l’addomesticamento dei cavalli, questi si fanno risalire a circa 5.000/4.000 anni fa.
In particolare, i popoli che vivevano intorno ai fiumi Volga e Don si è scoperto allevavano i cavalli già molti millenni addietro. Gli equini di allora erano più bassi dei moderni cavalli, ma svolgevano comunque diversi compiti come aiutare l’uomo nell’agricoltura e negli spostamenti.
Oltre agli animali domestici ancora oggi molto diffusi, diversi popoli hanno imparato a vivere insieme a specie animali diverse, traendo entrambi dei benefici reciproci. È il caso dei búrkitshy, nomadi cacciatori che vivono nella regione mongola Bayan-Ulgii e ancora oggi esistenti.
I búrkitshy cacciano insieme alle loro aquile reali. I cacciatori e le aquile vivono insieme ed istaurano il loro profondo legame grazie ad anni di addestramento. Il rapporto è di reciproco rispetto e l’animale non modifica la sua indole.
Questo permette che intorno ai 10 anni di età le aquile vengono lasciate libere di tornare in natura e continuare la loro vita (che è di circa 25 anni) portando avanti la specie.
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