Il magazziniere: cosa fa, curriculum, mansioni e stipendio
Pensare di lavorare come magazziniere può essere un’ottima idea per trovare rapidamente occupazione. Le offerte di lavoro come magazziniere non mancano, così come le possibilità di carriera.
In questo approfondimento, vedremo in dettaglio: cosa fa un addetto al magazzino, come preparare un curriculum, quali sono le mansioni e lo stipendio.
Il magazziniere, sebbene associato all’insieme di attività manuali, vedremo che in realtà, raggiunto un certo grado, si occupa anche di attività di tipo intellettuale: curando la logistica e le relazioni con i fornitori.
Il ruolo, può dunque evolversi in maniera interessante all’interno del settore del commercio e delle vendite.
La gestione del magazzino, infatti, influisce direttamente sull’organizzazione aziendale ed è per questo motivo che la ricerca di magazzinieri specializzati risulta in crescita.
Tabella dei contenuti
Magazziniere: cosa fa
Il magazziniere, o l’addetto al magazzino, è una figura che ritroviamo in ogni azienda che vende abbastanza prodotti da avere l’esigenza di conservarli in un luogo apposito: il magazzino. Questo può essere piccolo, grande o molto grande. Può essere unico o possono esserci più magazzini sparsi in varie zone del territorio, generalmente posizionati nelle immediate vicinanze del punto vendita.
Si pensi agli enormi magazzini: Amazon o Ikea, oppure si pensi a quanto è importante disporre di un magazzino organizzato per un supermercato.
Il magazziniere in un tale contesto diventa un vero e proprio professionista, che insieme ad altre figure: dagli addetti alla logistica e i capi reparto, si occupa principalmente di tre mansioni:
- ricevere le merci;
- stoccare e posizionare i prodotti;
- spedire le merci.
Ricevere, stoccare e spedire, sono dunque i principali compiti del magazziniere.
Tuttavia, ognuna delle seguenti attività implica una serie di abilità e attenzioni che rendono tale lavoro complesso, talvolta stressante e non proprio adatto a tutti.
Mansioni e compiti del magazziniere
Entrando in dettaglio tra le mansioni e i compiti del magazziniere rientrano molteplici operazioni.
Il magazziniere è tenuto a verificare la documentazione e a ispezionare i prodotti, accertandosi che siano conformi e non danneggiati.
Dopo di che, si occupa di collocare la merce in apposite aree, di coordinarsi con altri reparti: packaging, e stoccaggio. Talvolta è sempre il magazziniere a segnalare i prodotti da ordinare, a gestire le giacenze e a interfacciarsi con i responsabili dell’ufficio acquisti.
Con l’evoluzione delle professioni, sempre più digitali, i compiti del magazziniere possono inoltre richiedere la conoscenza di alcuni strumenti informatici e dispositivi elettronici. Al lavoratore, può infatti, essere richiesto di scansionare i prodotti mediante apposito scanner per codici a barre, di utilizzare il software specifici per la gestione del magazzino (inventario, giacenze, resi).
Si evidenzia altresì che l’attività del magazziniere, si avvale di macchinari per facilitare il trasporto merci: carretti elevatori, rulli trasportatori, montacarichi.
Come spesso avviene per ogni professione, più è grande l’azienda più sono specifici i ruoli e le mansioni, più è piccola l’azienda più il lavoratore deve svolgere tutta una serie di compiti che possono esulare dal semplice ritiro e stoccaggio delle merci.
Come diventare magazziniere
Alla luce di quanto riportato finora, non deve stupire apprendere che un addetto al magazzino ha decisamente più possibilità di trovare lavoro se il suo curriculum o cv include tutta una serie di abilità e competenze hard e soft.
Se fino a pochi decenni fa, per lavorare come magazziniere non vi era bisogno di alcun titolo di studio, ma solo di gran voglia di lavorare, oggi la richiesta di competenze specifiche sta investendo anche questo ruolo.
Si evidenzia, tuttavia, che competenze specifiche è diversificate risultano necessarie per fare carriera nel settore, ma per entrare come addetto semplice al magazzino, è ancora possibile anche senza una laurea o un diploma.
Pertanto, chiunque può inviare il proprio cv come magazziniere, ma una volta iniziata l’attività, frequentare corsi di formazione specifici, apprendere come utilizzare software e macchinari, munirsi di appositi patentini per il trasporto dei carrelli elevatori, sono aspetti che permettono di fare carriera e di ambire a uno stipendio più elevato.
Diventare magazziniere: competenze e requisiti
Come anticipato il lavoro da magazziniere richiede alcune competenze che non solo permettono di preparare un cv d’impatto, ma anche di fare rapidamente carriera e di poter così ambire a uno stipendio più elevato.
Vediamo quindi quali sono le tipiche competenze e abilità che caratterizzato un magazziniere:
Amministrative e contabili
Sebbene i compiti del magazziniere non coinvolgano attività contabili e amministrative, provare di avere dimestichezza con documentazioni, fatture, bolle di trasporto, e saper utilizzare alcuni software gestionali, sicuramente è un plus che arricchisce il curriculum del magazziniere.
Patentino
È possibile iniziare il lavoro da magazziniere senza alcun patentino per il trasporto di muletti e simili mezzi. Tuttavia, è sufficiente leggere gli annunci di lavoro come addetto al magazzino per notare come il possesso dei patentini sia un requisito molto richiesto.
Lingue straniere
Imparare la lingua inglese può essere un punto a favore per l’aspirante magazziniere, soprattutto per coloro che ambiscono a lavorare per grandi aziende come Amazon.
Come anticipato, il magazziniere, sebbene non abbia rapporti diretti con la clientela, è probabile sia chiamato a interfacciarsi con i fornitori. Talvolta potrebbe presentarsi l’esigenza di relazionarsi con fornitori esteri ed è per questo che conoscere due o più lingue può essere molto apprezzato dall’azienda.
Affidabilità
Vediamo ora una serie di soft skills o abilità trasversali assolutamente da evidenziare nel curriculum vitae da magazziniere. L’affidabilità è una di queste.
Il lavoro da magazziniere viene svolto in autonomia è un lavoro di responsabilità. Il datore di lavoro e i dirigenti dell’azienda devono esser certi di avere del personale in magazzino attento e affidabile. La fornitura delle merci, infatti, dipende proprio da questo reparto fondamentale per il corretto funzionamento dell’attività.
Flessibilità
Non è n mistero che il lavoro del magazziniere si svolge su turni. Talvolta è richiesta la disponibilità di lavorare nel week-end. Talvolta potrebbe essere necessario fare diverse ore di straordinario in caso di carichi improvvisi o non previsti.
La flessibilità, inoltre, è richiesta e intesa anche come capacità di adattamento. L’evoluzione della professione del magazziniere può infatti richiedere di acquisire nuove competenze, in ambito digitale e informatico.
Organizzazione
L’organizzazione sul lavoro è imprescindibile. In particolare, un magazziniere è responsabile della disposizione delle merci, deve essere in grado di gestire e organizzare gli arrivi, lo stoccaggio e le spedizioni. Un’attenzione meticolosa al dettaglio è assolutamente richiesta per svolgere con professionalità il lavoro dell’addetto al magazzino.
Resistenza fisica
Il magazziniere dev’essere dotato di una buona resistenza fisica. Possono essere diverse le occasioni in cui viene richiesto di spostare carichi pesanti, di stare in piedi molte ore. Un fisico allenato è dunque necessario per svolgere il lavoro da magazziniere, nonostante il supporto di macchine infatti molte operazioni sono ancora svolte manualmente.
Curriculum vitae magazziniere: un esempio pratico
Vediamo ora cosa dovrebbe contenere e come preparare un curriculum per la posizione di magazziniere. Le regole generali, gli errori da fare, sono validi anche per questa attività.
Entrando in dettaglio, un cv da magazziniere, dovrebbe mettere in chiaro risalto: esperienze pregresse, sulle qualifiche, motivazioni e aspirazioni.
Considerando il lavoro di magazziniere è molto richiesto, i selezionatori del personale e i datori di lavoro, verosimilmente ricevono molti curricula da visionare. Per questo motivo, consigliamo di:
Essere specifici
È bene evidenziare solo l’insieme di competenze che possono essere utili per la mansione richiesta. Come anticipato, coloro che non hanno esperienza come magazzinieri, possono evidenziare numerose soft skills, competenze informatiche e la conoscenza della lingua inglese.
Disponibilità al lavoro su turni
Gli addetti al magazzino lavorano su turni. Dimostrarsi flessibili ed evidenziare tale aspetto sul curriculum rappresenta un punto a favore per il candidato.
Risultati raggiunti
Si consiglia di evidenziare alcuni risultati raggiunti che possono interessare al recruiter. Esperienze in: organizzazione dell’inventario, stoccaggio e tutto ciò che riguarda l’organizzazione del lavoro.
Attenzione alla sicurezza
Un ulteriore aspetto che potrebbe favorevolmente colpire il selezionatore consiste nell’evidenziare l’attenzione alla sicurezza sul posto di lavoro. Lavorare come magazziniere, infatti, può essere pericoloso per le persone.
Dimostrare di conoscere le norme relative alla sicurezza sul lavoro, è un aspetto in più.
Altri aspetti da evidenziare
Evidenziare: il possesso del patentino in corso di validità, di avere esperienza in stoccaggio ed etichettatura merci, ribadire la disponibilità immediata e aspetti quali precisione, puntualità e flessibilità, completano il profilo ideale del candidato.
Magazziniere: stipendio e guadagni
Un aspetto interessante del lavoro come magazziniere è lo stipendio e di conseguenza i guadagni. Gli anni di servizio, la tipologia di contratto (full time, part time) e il tipo di azienda, chiaramente influiscono sullo stipendio che varia da 800 EUR per un magazziniere junior part-time, fino a oltre 2.000 EUR guadagnati da un magazziniere full time con oltre 5 anni di esperienza.
Lo stipendio è variabile altresì a seconda delle mansioni. Un addetto al magazzino, come intuibile guadagna meno rispetto ad un capo reparto specializzato nel trasporto merci mediante carrelli elevatori.
Si evidenzia, inoltre che le competenze acquisite come magazziniere in Italia possono essere facilmente trasferite all’estero. Scrivere un curriculum in inglese e fare domanda di lavoro all’estero, permette di poter ambire a stipendi più elevati, in particolare in paesi quali: Germania, Usa, Inghilterra, Australia.
Per un giovane lavoratore l’idea di fare il magazziniere all’estero potrebbe essere interessante. Ad esempio,
un magazziniere in Italia guadagna, secondo Payscale mediamente 9.70 EUR/l’ora, ma il minimo è di circa 6.80 EUR/l’ora.
In Germania lo stipendio medio di un magazziniere è più elevato e supera i 10.5 EUR/h fino a un massimo di 18.5 EUR/l’ora. Negli Stati Uniti, un magazziniere in media guadagna circa 14,5 USD.
Bisogna considerare che il magazziniere può essere altresì un lavoro molto richiesto in alcuni periodi dell’anno. In particolare, a ridosso della stagione natalizia si moltiplicano le offerte di lavoro come magazziniere. Business Insider, evidenzia che durante il suddetto periodo la paga risulta molto elevata e può raggiungere i 18 USD/l’ora, circa 15 EUR/ora.
Lavorare come magazziniere: i pro e i contro
Lavorare in magazzino ha alcuni vantaggi e, come ogni lavoro, alcuni svantaggi. Per coloro che sono ancora in dubbio se intraprendere questa carriera, abbiamo raccolto alcuni aspetti positivi e alcuni aspetti negativi propri di questo lavoro. Partiamo dai vantaggi:
Settore in espansione
I magazzini, anche durante la pandemia causata dal Covid-19 non si sono mai fermati. È sufficiente dare uno sguardo ai dati dell’U.S. Bureau of Labor Statistics per verificare l’espansione di questo settore.
L’approvvigionamento delle merci nei supermercati così come le consegne Amazon o Ebay è continuato puntuale.
Inoltre, la crescita esponenziale degli eCommerce non impatta negativamente sul lavoro del magazziniere, il quale al momento può essere considerato un lavoro stabile anche per il futuro.
Possibilità di fare carriera
Spesso essere assunti come addetto al magazzino è solo il primo passo. Dimostrando di avere le giuste competenze e la giusta voglia di imparare si può progredire in questo lavoro diventando ad esempio capi reparto o responsabili della logistica.
Flessibilità
Anche in caso di trasferimento in un’altra città o all’estero, l’esperienza maturata come magazziniere è altamente trasferibile. La logistica è molto simile in ogni magazzino, così come i macchinari e i software utilizzati. La flessibilità di questa professione è in definitiva un aspetto positivo da considerare.
Vediamo ora alcuni svantaggi di fare il magazziniere:
Fatica
Il lavoro da magazziniere è provante dal punto di vista fisico. Sollevare carichi pesanti, stare in piedi molte ore sono alcuni aspetti da considerare tali da rendere questo lavoro non adatto a tutti.
Orari di lavoro
Non a tutti piace lavorare su turni, talvolta anche di notte o nei week-end. Gli addetti al magazzino sono spesso chiamati a ricevere carichi straordinari e a doversi presentare a lavoro anche nei giorni festivi. Tali aspetti contribuiscono ad aumentare lo stress.
Stipendio
Sicuramente chi ambisce a uno stipendio medio, in linea con tanti altri lavori, non considera un limite o un problema guadagnare 1.200 EUR al mese. Tuttavia, per un laureato o in generale chi vuole guadagnare 3.000, 4.000, 5.000 EUR al mese o più, sicuramente non può pensare di raggiungere questo obiettivo facendo il magazziniere.
Automazione
Infine, al momento il lavoro del magazziniere appare sicuro e stabile. Il settore, come abbiamo visto è in espansione e le offerte di lavoro non mancano.
Tuttavia, un giovane potrebbe chiedersi cosa ne sarà dei magazzinieri tra 10 o 20 anni. Ebbene, poiché si tratta di un lavoro in buona parte manuale, l’automazione presto potrebbe prendere il sopravvento, facendo calare bruscamente la richiesta di addetti al magazzino.
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