Il segretario comunale: chi è, cosa fa, quanto guadagna
Un comune è una realtà davvero complessa e articolata, che ha bisogno di tantissimi professionisti. I percorsi di assunzione e di carriera all’interno della pubblica amministrazione sono diversi da quelli delle aziende private. Ma non mancano in ogni caso punti di contatto, dove i ruoli delle figure possono sfumarsi.
Indubbiamente uno di questi punti di contatto è il segretario comunale.
Nella nostra guida parleremo di tante questioni che orbitano intorno a questa professione. Ovviamente inizieremo dalle sue mansioni, per inquadrarne meglio i compiti. Passeremo poi a competenze, requisiti e studi necessari. Per finire affronteremo il tema dello stipendio e delle possibilità di avanzamento di carriera.
Tabella dei contenuti
Chi è il segretario comunale
La posizione di segretario comunale è detta “monocratica”. Significa che solamente una persona per ogni mandato può occupare quel ruolo all’interno del comune di riferimento.
Si tratta di un assistente all’amministrazione comunale, con mansioni in almeno tre campi:
- risorse umane;
- consulenza legale;
- management.
Ha collaboratori che fanno a lui riferimento, e lavora a stretto contatto con il Sindaco. Contrariamente agli altri dipendenti pubblici, è collocato in sede come collaboratore e non come dipendente assunto.
Storia della posizione di segretario comunale
La posizione di segretario comunale ha assunto questo nome solamente dopo l’Unità d’Italia, ma anche prima alcune figure ricoprivano ruoli simili.
Prima dell’Unità il professionista con compiti più simili era il cancelliere. I cancellieri sono stati attivi in Italia dall’età comunale (dal 1100) a quella moderna.
Nelle singole entità statali locali (Regno di Sardegna, Stato Pontificio, Regno lombardo-veneto, Ducato di Parma, Regno delle Due Sicilie, Granducato di Toscana) era presente un “manager” che si occupava della conformità delle leggi.
Dopo la riunificazione della nazione è stata emanata una legge specifica, la 2248 del 1865, che prescriveva che ogni comune dovesse avere un Consiglio, una Giunta e un Segretario. Solamente se il comune era di piccole dimensioni, lo stesso professionista poteva lavorare per più comuni.
Questa deroga alla norma è ancora valida. Per contenere le spese, i comuni più piccoli possono nominare un solo segretario comunale comune, che curi gli affari di entrambi gli enti al tempo stesso.
L’assunzione del segretario era possibile solamente dopo un esame sostenuto in Prefettura. Già all’epoca il segretario comunale poteva partecipare alle sedute comunali e poteva votare -anche se non obbligatoriamente- come consulente.
Durante l’epoca fascista i segretari comunali dovevano essere nominati direttamente dal prefetto, anziché dal comune. Questa misura venne scelta per accentrare più potere in poche mani, come voluto dal regime.
Solamente nel 1997 il potere di scelta del segretario comunale è tornata ai singoli comuni, con la riforma Bassanini e l’istituzione del Testo Unico Enti Locali (TUEL).
Nel 2015 il governo Renzi ha cercato di abolire la figura del segretario comunale, sostituendola con quella del “direttore generale”.
Questa decisione mirava a ridurre i costi di gestione dei comuni, ma molti costituzionalisti, magistrati ed enti anticorruzione hanno manifestato perplessità. Il potere nelle mani di poche persone è sempre più facile alla corruzione, e nel 2016 il decreto è stata reputato viziato dalla Corte Costituzionale.
Compiti e mansioni del segretario comunale
Come abbiamo accennato, sono tre le aree di competenza principali del segretario comunale.
Consulenza legale
Il primo e più importante compito è quello di consulenza legale.
Ogni comune emana degli atti, cioè delle normative con validità locale. Per verificare la loro conformità è necessario che gli atti vengano “analizzati” da una figura esterna alla Giunta del Sindaco e degli Assessori. In Italia, questo compito spetta appunto al segretario comunale.
Il segretario partecipa alle riunioni del sindaco con i propri assessori, e può:
- dare consigli alla giunta;
- votare, anche se non obbligatoriamente, l’emanazione di un atto;
- interrompere l’iter di approvazione del testo, se riscontra qualche irregolarità;
- prevenire, con il proprio controllo, forme di corruzione.
Gestione delle risorse umane
Il segretario comunale è anche a capo delle risorse umane all’interno del comune. Questo tipo di capo del personale (che nelle aziende private prende il nome di HR manager) supervisiona il lavoro di tutti gli operatori.
Il suo staff si occupa delle mansioni minori, come:
- esaminare le richieste di impiego;
- coordinare orari di lavoro e turni;
- concertare con i dipendenti;
- organizzare corsi di formazione
e così via, esattamente come in ogni reparto di risorse umane.
Management
In alcuni comuni, specialmente di grandi dimensioni, il segretario comunale ha anche un ruolo di manager.
A seconda dell’incarico può essere:
- City manager;
- Direttore generale.
In entrambi i casi si occupa di assistenza anche economica e di sostegno alla buona gestione.
Formazione del segretario comunale
Il Testo Unico Enti Locali impone regole precise per l’accesso alla posizione di segretario comunale.
I candidati devono essere in possesso di una laurea, in uno di questi ambiti:
- Giurisprudenza;
- Scienze politiche;
- Economia.
Con queste lauree è possibile sottoporsi al concorso pubblico e lavorare in ogni tipo di comune.
In alternativa è necessario aver superato un corso-concorso, pubblico, presso la Scuola superiore della pubblica amministrazione locale. Il corso dura 12 mesi, tra lezioni teoriche e tirocini pratici. Con questo corso è possibile essere iscritti alla fascia professionale C, quella riservata ai comuni con meno di 3.000 abitanti.
Dopo l’ottenimento di questa qualifica è necessario iscriversi ad un albo nazionale dei segretari comunali, ordinato per regione.
Dall’albo vengono selezionati i professionisti. Sarà il sindaco il persona a nominare il segretario comunale, che ha tra i 60 e i 120 giorni dal suo insediamento per completare la procedura.
Requisiti e competenze per diventare segretario comunale
I tre requisiti fondamentali per lavorare come segretario comunale sono, dunque:
- Laurea in Giurisprudenza, Scienze politiche, Economia, oppure attestato di Scuola superiore della pubblica amministrazione locale;
- Iscrizione all’Albo dei segretari comunali;
- Superamento del concorso pubblico dedicato a questa figura.
Nel corso del concorso pubblico vengono messe alla prova le competenze tecniche specifiche del mestiere.
Il concorso pubblico per segretario comunale
Ecco le più recenti informazioni disponibili per il concorso per Segretari comunali, promulgate nell’agosto del 2020.
- Le domande di accesso ai concorsi devono essere presentate telematicamente entro 15 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
- I candidati devono possedere una PEC e uno SPID.
- La prova pre-selettiva viene tenuta in sedi decentrate.
- L’esame vero e proprio consta di due prove scritte e una prova orale.
La prima prova scritta è a tema diritto costituzionale, amministrativo, privato o di ordinamento degli enti locali.
La seconda prova scritta è a tema economia politica, scienze finanziarie, diritto finanziario, ordinamento finanziario/contabile degli enti, management pubblico.
La prova orale mira a valutare casi pratici, abilità con le lingue straniere, competenze informatiche e competenze interpersonali.
Le competenze interpersonali sono valutate in modo altrettanto significativo durante la selezione. In particolare un segretario comunale deve essere:
- capace di districarsi tra grandi quantità di dati, cavilli, sentenze, normative, tenendo sempre sotto controllo sia il quadro generale che le sue singole componenti;
- avere ottime capacità di gestione e amministrazione;
- sapere come interagire con i dipendenti, perché è anche responsabile delle risorse umane;
- avere una condotta morale integerrima, in quanto è uno dei garanti della trasparenza dell’Ente, e con il suo lavoro aiuta a prevenire fenomeni di corruzione.
Stipendio del segretario comunale
Lo stipendio di tutti i dipendenti pubblici, incluso il segretario comunale, è stabilito da normative con validità nazionale.
I fattori che vengono considerati sono tre:
- lo stipendio di base, comune a tutti i professionisti;
- la retribuzione di posizione (cioè, banalmente, se il Comune è di grandi dimensioni il segretario comunale è più pagato);
- gli incentivi per i risultati, valutati su base annua.
I Comuni sono divisi in tre categorie: fascia A (con più di 65 mila abitanti), fascia B (tra i 3 mila e i 65 mila abitanti), fascia C (sotto i 3 mila abitanti).
Qualifica | Stipendio di base | Retribuzione di posizione | Incentivi |
Fascia A | 43.310,90€ | da 21 mila euro a 59 mila euro | fino a 10.000 euro |
Fascia B | 43.310,90€ | da 7 mila euro a 23 mila euro | fino a 6700 euro |
Fascia C | 34.648,75€ | da 7 mila euro a 10 mila euro | fino a 4500 euro |
Bonus ed extra
La normativa italiana prevede anche l’accesso a quattro possibili bonus.
Il primo è relativo ai diritti di segreteria, cioè i diritti derivati dal rogito che il segretaria percepisce in percentuale, sul valore di alcuni atti.
Il secondo è lo “scavalco”, cioè un bonus ottenuto dai segretari comunali che lavorano in più di un comune. In ogni caso, non può superare il 25% della retribuzione per ogni sede aggiuntiva oltre la prima.
Il terzo è il “galleggiamento”. Si accede al galleggiamento solamente se nel comune c0p un dirigente con una retribuzione superiore, pur non essendo superiore nell’organigramma rispetto al segretario comunale.
Il quarto ed ultimo è l’indennità di direzione generale. Si tratta di un extra conferito solamente ai comuni con più di 100.000 abitanti. La quota viene singolarmente contrattata con ogni segretario comunale.
Avanzamenti di carriera del segretario comunale
Il segretario comunale rimane in carica da 60-120 giorni dall’insediamento del sindaco del comune. Il suo mandato scade con il termine del mandato del sindaco.
La posizione più venire revocata anzitempo se il sindaco o la giunta osservano violazioni dei doveri d’ufficio.
Il segretario comunale può fare carriera in vari modi tra le varie figure del comune.
La prima è superamento del Spe.S, un corso-concorso del Ministero dell’Interno. Dopo due anni di lavoro in fascia C è possibile fare questa richiesta.
Se il corso-concorso viene superato è possibile diventare segretario generale, lavorare in comuni di fascia B e essere nominati in comuni di classe III (3001-10000 abitanti).
Dopo due anni di lavoro in comuni di fascia II è possibile sostenere un nuovo concorso pubblico e lavorare in comuni di fascia II (10001-65000 abitanti).
Dopo altri due anni di servizio in comuni di fascia II è possibile accedere al corso-concorso Se.F.A, indetto dal Ministero dell’Interno. Si tratta della qualifica più alta per la posizione, e permette di:
- operare in comuni di fascia A
- lavorare in comuni con un numero di abitanti compreso tra 65.001 e 250.000
- essere segretari comunali in capoluoghi di provincia
Passati due anni di servizio, senza ulteriori concorsi, è possibile lavorare in capoluoghi di provincia, province o comuni con più di 250.000 abitanti.
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