Top Manager: chi sono, cosa fanno e quanto guadagnano?
Top Manager è la definizione utilizzata per indicare uno o più dirigenti di alto livello. Raggiungere questa carica vuol dire occupare i vertici dell’organigramma aziendale e ricoprire un ruolo di alta responsabilità. I top manager prendono importanti decisioni, stabiliscono i piani e gli obiettivi aziendali.
In questo approfondimento vedremo più da vicino queste figure, scoprendo quali sono le più famose, i compiti, i guadagni e tutto ciò che c’è da sapere.
Tabella dei contenuti
Top Manager: chi è e cosa significa
Il top manager o i top manager sono le figure responsabili delle politiche aziendali.
Si tratta di personalità dotate di forte leadership, alle quali è richiesto di stabilire le linee guida e le strategie aziendali. Possono essere definiti come i cervelli dell’organizzazione aziendale.
Il termine indica una posizione di vertice che in concreto si traduce in diverse possibili posizioni:
- Presidente
- Vice presidente esecutivo
- Amministratore delegato (CEO)
- Direttore Operativo.
Seguendo la definizione degli standard ISO 9000 appartengono al top management coloro che hanno il compito di dirigere e controllare l’organizzazione.
Top Manager: cosa fa
In generale il top manager è il primo responsabile dell’andamento dell’organizzazione. Si occupa di fare in modo che questa riesca ad affrontare le sfide presenti e future.
Le funzioni di cui si occupa sono di tipo decisionale e possono essere così riassunte:
Pianificare
I manager o dirigenti di alto livello sono responsabili dell’organizzazione aziendale. Come anticipato pianificano le attività di breve, medio e lungo periodo adoperandosi affinché tutti gli obiettivi vengano effettivamente raggiunti come previsto.
Dirigere e coordinare
I top manager devono dirigere e monitorare l’andamento delle attività. Ciò si traduce in riuscire ad organizzare il lavoro dei singoli dipendenti, così come dei team e dei reparti.
Dirigere implica altresì saper coordinare tutte le attività, accertandosi che tutti i lavori vengano svolti nel tempo stabilito e senza intoppi.
Controllare
Di conseguenza i dirigenti d’alto livello dispongono di tutti gli strumenti per controllare l’andamento dell’azienda. Verificano costantemente aspetti quali: fatturato, utili, vendite, efficacia delle azioni di marketing, andamento del titolo in borsa.
Qualità di un top manager
Un top manager di successo, oltre ai suddetti compiti: dalla pianificazione al controllo delle attività, dev’essere una vera e propria guida per tutte le figure presenti in azienda. È una figura capace di:
Trasmettere la visione aziendale
Gli alti dirigenti sono persone determinate e hanno ben chiari gli obiettivi da raggiungere per portare l’organizzazione al successo.
Questi obiettivi sono inoltre in grado di trasmetterli efficacemente a tutti i team di lavoro. Il top manager può, pertanto, avere anche un importante ruolo di motivatore, spingendo così tutti a dare sempre il meglio.
Essere d’esempio
Nel modo in cui si relaziona, nell’integrità morale, compiendo scelte coerenti, mantenendo le promesse.
Raggiungere i vertici non significa acquisire uno status.
Il top manager è come tutti sotto esame. È chiamato a prendere decisioni molto difficili nell’interesse di diverse figure e ad essere un esempio per tutti.
Comunicare
Un top manager è un leader e di conseguenza un abile comunicatore. Egli può essere chiamato a rispondere di fronte alla stampa, agli investitori, come anche a dover fermare sul nascere l’insorgere di qualsiasi fraintendimento all’interno dell’organizzazione.
Delegare
Tra le caratteristiche di un top manager di successo, vi è la capacità di delegare. Tale figura, infatti, non può occuparsi di ogni singolo aspetto ma deve avere la capacità di selezionare e quindi circondarsi di persone fidate e capaci. Delegare le mansioni ai migliori talenti può essere la chiave per raggiungere il successo.
Cosa studiare per diventare top manager
Diventare top manager, magari di un’importante azienda, significa non solo scegliere un percorso di studi idoneo subito dopo la maturità, ma anche avere la consapevolezza che i vertici di un’azienda possono essere raggiunti solo dopo una lunga e brillante carriera di tipo verticale.
Il passaggio fondamentale consiste nel riuscire a passare da posizioni lavorative di tipo esecutivo a posizioni di tipo decisionale.
Esistono vari livelli di management ma raggiungere il vertice, implica come visto ricoprire un ruolo ben definito: Presidente, Vice Presentite, AD, Direttore operativo.
Un canonico percorso di studi prevede l’ottenimento di un titolo di laurea in Economia e Management, sicuramente seguito da un master in gestione aziendale.
Ad esempio, i corsi di studio in Economia e Management dell’Università di Milano, i corsi post laurea e i master proposti dalla School of management del Politecnico di Milano.
I suddetti corsi forniscono le nozioni essenziali per poter avere i requisiti richiesti da un dirigente d’alto livello. Gli esami da sostenere vertono su temi quali:
- Strumenti quantitativi di gestione
- Organizzazione aziendale
- Contabilità
- Analisi dei dati di mercato
- Digital transformation
- Diritto
Oltre agli essenziali titoli di studi, è necessario dimostrare grandi doti in management, le quali sono notoriamente presenti in persone dotate di:
- Leadership
- Problem solving
- Creatività
- Pensiero strategico
- Capacità di lavoro sotto stress
Top manager italiani famosi
In Italia abbiamo numerosi top manager conosciuti in tutto il mondo. Ricoprono ruoli d’alto livello, che, come vedremo, garantiscono anche elevati guadagni.
Tra i top manager più famosi troviamo sia uomini che donne. Vediamo solo alcuni dei nomi dei top manager più conosciuti in Italia, evidenziando il percorso di studi e alcuni tratti salienti della loro carriera.
Carlo Messina, l’Amministratore Delegato di Intesa Sanpaolo
Carlo Messina vanta una lunga carriera iniziata dopo aver conseguito la laurea in Economia e Commercio presso la Luiss.
L’attuale CEO di Intesa San Paolo ha lavorato per la Banca Nazionale del lavoro e per il Banco Ambrosiano Veneto.
Messina tiene altresì lezioni in diverse università oltre che coprire la carica di membro del Consiglio di Amministrazione dell’Università Bocconi. L’AD guadagna oggi uno stipendio vicino ai 1,7 milioni di EUR annui.
Miuccia Prada, Amministratrice delegata di Prada
Miuccia Prada è tra le più famose personalità nel settore dell’alta moda.
Attualmente la stilista e imprenditrice ricopre il ruolo di AD del gruppo Prada. Prada ha frequentato l’Università di Scienze Politiche. Numerosi fonti riportano che l’AD guadagni uno stipendio annuo vicino ai 9 milioni di EUR.
Francesco Starace, Amministratore Delegato di Enel
Franscesco Starace, dopo aver completato gli studi in ingegneria nucleare, ha iniziato la sua brillante carriera lavorativa maturando esperienza in General Elettric e Alstom Power.
Dal 2000 è nel gruppo Enel e 14 anni dopo ne diventa AD. Starace è anche Presidente di Eurelettric. Lo stipendio per la sola carica di AD Enel si attesta intorno i 7,5 milioni di EUR annui.
Cristina Scocchia, Amministratrice delegata di Illy caffé
Cristina Scocchia è tra le top manager donna più conosciute. Dopo aver conseguito la laurea in Economia e Commercio e il dottorato di ricerca, ha lavorato per grandi gruppi da L’Oreal a Kiko ricoprendo in entrambi la carica di AD. Dal 2022 è AD di illycaffé.
John Elkan Amministatore delegato di Stellantis
John Elkan vanta una formazione conseguita presso l’Università di Torino in Ingegneria Gestionale. La carriera di Elkan è densa di successi, a lui si deve il rilancio del gruppo Fiat, di cui ricopre fino al 2003 la carica di Vice Presidente, per poi diventarne Presidente.
Nel 2018 diventa Presidente della Ferrari e dal 2021 Presidente di Stellantis.
Come presidente Stellantis guadagna circa 800.000 EUR a cui vanno aggiunti elevatissimi benefit. È immenso il patrimonio stimato in circa 2,3 miliardi di USD.
Patrizia Grieco Presidente MPS
Infine, Patrizia Grieco. Si laurea in giurisprudenza e ricopre il ruolo di responsabile di direzione legale Italtel. Pochi anni dopo assume la carica di AD. Grieco vanta una lunga carriera, durante la quale ha ricoperto elevate cariche presso: Olivetti, Siemens, Fiat.
Nel 2014 diventa Presidente del gruppo Enel e dal 2020 è Presidente della banca MPS. Lo stipendio attualmente percepito è di circa 660.000 EUR annui.
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