Just eat: storia, opportunità di lavoro in Italia e all’estero
Just Eat è il leader mondiale nella consegna di cibo a domicilio. Intercetta l’offerta di diversi ristoranti per proporla sul proprio sito o sull’app Just eat.
Vanta 580.000 ristoranti di ogni genere che hanno scelto il servizio a domicilio Just eat. L’azienda ha un format giovale e dinamico. Il colore principale è l’arancione, allegro e gioviale.
Oggi, molte città del mondo sono piene dei rider o fattorini dell’azienda che consegnano il cibo dei migliori ristoranti.
Si tratta di una realtà in continua crescita e in continua evoluzione. Per questa ragione l’azienda è sempre alla ricerca di nuove figure professionali da inserire nel proprio organico.
In questo articolo, conosceremo qualcosa sulla storia di Just Eat e vedremo tutte le posizioni di lavoro aperte.
Tabella dei contenuti
Just eat storia: dove nasce Just eat e quanti dipendenti ha
Just eat, oggi Just Eat Takeaway.com dal 2020, è tra le aziende nel settore del delivery food di maggiore successo a livello internazionale.
Dalla sua fondazione ha iniziato ad espandersi nelle principali metropoli con una strategia vincente e grazie alla dinamicità dei suoi dipendenti.
Dove nasce Just eat
Just eat nasce in Danimarca nel 2001, per poi trasferirsi a Londra nel 2006. L’idea di questo servizio innovativo prende vita grazie a cinque imprenditori. Qualche anno dopo la fondazione, Bo Bendtsen e Jesper Buch, entrambi cofondatori, rilevano le quote degli altri imprenditori e trasferiscono la società in Inghilterra.
Grazie alle conoscenze di Bendtsen nel campo dell’imprenditoria tecnologica, l’azienda inizia ad espandersi arrivando ad essere presente in 13 paesi del mondo, per poi continuare ad allargare il proprio impero.
Inizialmente, Just eat approda nei Paesi Bassi e in Irlanda e nel 2011 anche in India.
Nel 2014 la società viene quotata alla Borsa di Londra e presto arriva a fare parte dell’indice FTSE 250.
Tre anni dopo, l’allora amministratore delegato, David Buttress lascia la direzione di Just eat dopo diversi anni.
Nel 2020 Just eat e Takeaway.com stipulano un accordo commerciale.
Quando è arrivata Just eat in Italia?
Just eat arriva in Italia nel 2011. È presente su tutto il territorio nazionale e non solo nelle principali città.
Secondo il rapporto 2020 stilato da Just eat, in quell’anno si è visto un aumento notevole di ristoranti che sono diventati partner dell’azienda. In particolare, Rimini, Cagliari e Regio Emilia sono state le tre città che hanno registrato il più alto incremento di nuovi partner.
Sempre quanto messo in evidenza dal rapporto Just eat, per lo più gli italiani ordinano pizza a domicilio, subito seguita da Hamburger e giapponese. In crescita nel 2022 anche pokè, cucina messicana e specialità di pesce.
Qualche curiosità sulle abitudini alimentari degli italiani? Just eat ha rilevato che al nord della penisola le persone ordinano molto di più piatti della cucina giapponese e piatti della cucina italiana, rispetto Al Sud. Nel sud Italia, gli italiani ordinano dal sito Just eat più hamburger rispetto al Nord.
Just eat rider
Dal 2021 anche in Italia, Just eat assume i suoi rider. Tra il 2020 e il 2021 sono stati anni che hanno visto tensioni e manifestazioni da parte dei rider, che denunciavano poche tutele legali, una paga troppo bassa e la mancanza di altre importanti requisiti.
Just eat, da sempre un esempio di adattabilità alle esigenze del mercato del lavoro, ha deciso di adottare il modello di delivery detto “scoober” e già presente in altri paesi.
In sostanza, l’azienda assume come lavoratori dipendenti i propri rider.
Lavorare come rider per Just eat
Just eat cerca nuovi rider da integrare nel proprio organico e propone un contratto come lavoratore dipendente in seguito al superamento di alcune prove per il reclutamento.
Le prove comprendono:
- L’idoneità ai requisiti
- Un quiz con tre tentativi da fare in seguito alla visione di un video
- La telefonata con un addetto.
Le consegne si effettuano mediante uno scooter, un’e-bike o la semplice bicicletta.
Un rider di Just eat guadagna un compenso orario di circa 8 euro all’ora e un bonus che varia in base agli ordini consegnati.
Tra i requisiti principali per poter lavorare come rider è necessario:
- Essere cittadino italiano
- Avere il permesso di soggiorno per i cittadini extra UE
- Avere la patente di guida e assicurazione per l’uso dello scooter
- Essere idonei alla visita medica.
In particolare, la visita medica viene pagata direttamente dall’azienda e avviene dopo il superamento delle fasi preliminare di reclutamento. Qualora si attesti l’idoneità del soggetto, quest’ultimo segue un corso sulla sicurezza e può iniziare, così a lavorare.
Tra gli altri vantaggi che Just eat propone per questa posizione lavorativa c’è l’assicurazione sulla vita, il TFR e le ferie retribuite.
Just eat lavora con noi: posizioni aperte
Oltre alla posizione di fattorino, ci sono diverse posizioni aperte per chi vuole lavorare con Just eat, consultabili nella sezione career del sito ufficiale.
Come dichiarato sul sito web, l’azienda è in continua crescita e necessita di nuove figure professionali ad ogni livello. Le posizioni aperte riguardano molteplici settori da Tech & Product, fino al settore della finanza.
Vediamo alcune opportunità per lavorare in Italia con Just eat. Le posizioni aperte sono tutte a Milano e Torino.
Facility Support (Milano)
Si tratta di un ruolo centrale che si occupa del front office, gestendo le richieste dei dipendenti aziendali, dei fornitori e dei visitatori esterni. Alla risorsa è richiesto di lavorare in team e di occuparsi di diversi progetti.
Altre mansioni riguardano:
- Assistenza e supporto ai colleghi
- Supporto all’amministrazione e nella gestione di nuovi progetti o nuove aperture
- Inserimento dei nuovi dipendenti
- Controllo della manutenzione.
Il profilo ideale che l’azienda cerca per la nuova figura di Facility Support è quello di una persona che ha già esperienza nel campo, che sappia gestire le situazioni stressanti, che abbia una mentalità pratica e concreta e infine, sappia comunicare in modo professionale con le diverse parti.
Per ricoprire questo ruolo è necessario essere dotati di empatia e capacità di ascolto.
Technology Manager (Milano)
Al candidato è richiesto di gestire un team di tecnici che si occupano dei servizi agli utenti finali. Le mansioni richieste sono molte. Alcune di queste riguardano:
- La gestione delle aspettative degli stakeholder
- Utilizzare nuove pratiche per migliorare servizi, prodotti e processi aziendali
- Dare obiettivi aziendali chiari
- Occuparsi dello sviluppo professionale dei membri del proprio team.
Si tratta di un ruolo che richiede grande competenza ed esperienza pregressa. La conoscenza perfetta dell’inglese è fondamentale, così come la conoscenza di base di tutte le discipline che riguardano il proprio team di lavoro.
Courier Coordinator (Torino)
Il ruolo di Courier Coordinator è indicato per chi è capace di coordinare il lavoro degli altri, di motivare e risolvere problemi, in altre parole è un ruolo dove è richiesta la capacità di leadership.
La risorsa si dovrà occupare di una serie di mansioni che vanno dal settore amministrazione fino al motivare i dipendenti.
In particolare, è richiesto che la risorsa si occupi di:
- Tracciare i principali KPI della città
- Fare in modo che i dipendenti ricevano le informazioni e le attrezzature necessarie per il lavoro
- Risolvere problemi riguardo le consegne.
Per questo ruolo ci sono alcuni requisiti necessari per candidarsi come aver maturato esperienza da più di un anno in alcuni settori specifici, saper usare Google Suite ed essere disponibili a lavorare su turni irregolari.
Lavorare con Just eat all’estero
Jast eat si trova in molti paesi del mondo e per questa ragione, rappresenta un’interessante opportunità per lavorare all’estero.
Nel settore della finanza e quindi per chi ha una laurea e delle competenze specifiche è possibile fare domanda in diverse città del mondo, ad esempio:
- Amsterdam
- Sydney
- Winnipeg
- Tel Aviv
- Madrid.
È sempre richiesta la padronanza della lingua straniera.
Infine, nel settore delle vendite sono disponibili oltre 100 offerte di lavoro distribuite in diversi paesi come l’Italia, il Canada, l’Inghilterra e molti altri.
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