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Come imparare a studiare: metodi e consigli

Quali sono i metodi per imparare a studiare velocemente e bene? Questa domanda è comune a tanti studenti, ma anche a chi ha già un impiego e si trova a dover conciliare studio e lavoro.

In genere, chi si trova a dover studiare per un esame o un concorso, reagisce o passando infinite ore improduttive sui libri, oppure tentando di memorizzare confusamente più nozioni possibili, saltando di qua e di là.

Eppure, ci sono diversi metodi per studiare e memorizzare velocemente che possono davvero cambiare il modo di approcciarsi ai libri.

Studiare velocemente: perché è importante

Studiare velocemente è fondamentale all’università per finire bene e al più presto gli esami, ma anche quando bisogna prepararsi per un concorso o un test di ingresso.

Ad ogni età è possibile ritrovarsi di nuovo sui libri, anche quando si pensava di averli chiusi per sempre.

Può capitare di voler reinventarsi e cambiare lavoro a 40 anni, oppure sorge la necessità di acquisire nuove competenze richieste dall’azienda per la quale si lavora o necessarie per il proprio lavoro.

A volte il tempo non è abbastanza e gli impegni quotidiani possono ridurlo ulteriormente.

Tuttavia, seguendo alcuni consigli è possibile imparare a studiare meglio, in meno tempo e ottenendo risultati soddisfacenti.

Sono molti gli studiosi che nel tempo hanno sviluppato dei metodi di studio efficaci e veloci. In effetti, studiare bene è una questione di metodo e concentrazione.

Consigli per studiare

Prima di approfondire i diversi metodi, ci sono alcuni consigli per studiare meglio e migliorare la memoria.

Tra i consigli più importanti ci sono i seguenti:

Dare importanza alla postazione studio

Per concentrarsi al meglio ed essere efficaci è importante organizzare la postazione di studio.

L’ideale è munirsi di una sedia comoda e adatta per restare seduti lunghe ore. Se si studia al PC è fondamentale seguire alcune semplici regole per mantenere una postura corretta. In particolare:

  • Lo schermo del PC deve essere posizionato all’altezza degli occhi
  • La distanza tra schermo e occhi non deve essere troppo ravvicinata
  • Utilizzare la modalità lettura sul pc per evitare di affaticare gli occhi
  • Tastiera e mouse devono permettere ai gomiti di formare un angolo di 90 gradi.

Per chi preferisce studiare sui libri cartacei, è importante posizionare il libro ad una distanza tale da favorire la lettura mantenendo la schiena dritta. È possibile anche munirsi di un comodo supporto.

Inoltre, la scrivania deve essere mantenuta in ordine e pulita. L’ordine aiuta la mente a concentrarsi e memorizzare meglio le informazioni.

Ridurre al minimo le fonti di distrazione

Per studiare bene e in modo veloce è fondamentale restare concentrati eliminando le distrazioni. Guardare spesso il cellulare, alzarsi di continuo, guardare fuori dalla finestra immersi nei pensieri, sono atteggiamenti che inducono a distrarsi e a perdere tempo.

Ridurre al minimo le fonti di distrazioni non è difficile, basta solo:

  • Allontanare il cellulare e silenziarlo
  • Non avere oggetti inutili sulla scrivania

Dividere le sessioni di studio in circa 20 min per volta e intervallarle con piccole pause.

Una buona idea per monitorare quest’ultimo punto e aiutare la concentrazione può essere la tecnica del pomodoro.

Un grande aiuto per evitare di distrarsi è però la motivazione e tenere a mente gli obiettivi che si vogliono raggiungere.

Usare una illuminazione adeguata

L’illuminazione è importante per studiare bene. Posizionare la scrivania vicino una fonte di luce naturale è molto utile per non affaticare la vista e attivare la mente.

La luce solare stimola la produzione di serotonina e allevia lo stress. Un ottimo consiglio è posizionare la scrivania in una zona della casa silenziosa e con una fonte luminosa, come una finestra o un balcone.

Di sera o quando la giornata è uggiosa è bene munirsi di una lampada adeguata.

In particolare, la lampada si posiziona sul lato destro o sinistro nel caso di destrorsi o mancini e dietro al PC in alto per evitare ombre e riflessi fastidiosi per gli occhi.

Dormire bene

Infine, un importante consiglio per studiare bene è consentire alla mente il giusto riposo. Un recente studio pubblicato su Science Daily ha messo in relazione le prestazioni scolastiche di alcuni studenti con la qualità del sonno.

Ormai, molti esperti consigliano di dormire 8 ore al giorno. Questa buona abitudine ha numerosi benefici psichici, fisici e favorisce i processi di apprendimento.

Durante il sonno, il cervello rielabora e immagazzina le informazioni ricevute durante il giorno, organizzando i ricordi. Infatti, è risaputo che un metodo di studio per memorizzare velocemente è quello di studiare o rivedere quanto studiato nella giornata poco prima di andare a dormire.

Metodi per studiare e memorizzare velocemente

I metodi per studiare e memorizzare velocemente più informazioni sono diversi e ognuno può trovare il metodo più utile per sé.

Quindi come studiare meglio?

Organizzare lo studio in sessioni distanziate

Ridursi all’ultimo e cercare di immagazzinare quante più nozioni possibili in poco tempo, non è un metodo per studiare velocemente.

Per aiutare la mente a memorizzare e fare proprie le nozioni da studiare è bene organizzare delle sessioni di studio e diluirle nel tempo.

Il consiglio è di dividere il materiale e prevedere più sessioni di studio da circa 20 minuti ciascuna da svolgere in una settimana o anche in più tempo.

In questo modo, risulta più semplice per il cervello codificare le informazioni e ricordarle.

Trovare gli esempi

Quando ci si approcci a materie mai studiate prima o a concetti astratti di economia o chimica, uno dei metodi di studio efficaci e veloci per memorizzare un concetto è quello di lavorare su esempi noti.

Trovare una connessione tra ciò che si legge sui libri e ciò che si incontra nella realtà quotidiana aiuta molto il processo di studio.

Ad esempio, per comprendere e ricordare la scala del pH è possibile associare il pH = 2 e quindi acido al limone e pH = 14 e quindi il massimo della scala alla soda caustica, che è basica.

Mappe concettuali

Le mappe concettuali sono le migliori alleate degli studenti.

Si tratta di una rappresentazione grafica di quanto viene studiato e permette di collegare le informazioni tra loro mettendo subito in evidenza a livello visivo i nessi concettuali.

Sono state pensate dagli psicologi costruttivisti e in particolare è stato Joseph Novak a introdurre il metodo di studio con le mappe concettuali.

Le mappe concettuali possono essere dei diagrammi, degli insiemi o altri tipi di grafici figurativi. Questa tipologia di studio aiuta a organizzare i concetti e mettere ordine nei pensieri, aiutando anche la memorizzazione delle informazioni e dei collegamenti.

Pre-lettura del materiale da studiare

Un buon metodo per avere una prima panoramica di quanto si dovrà studiare è la pre-lettura.

La prima cosa da fare è leggere l’indice per aver un’idea chiara di come è strutturato il materiale da studiare, per poi sfogliare i paragrafi per capirne la struttura e la lunghezza.

Una volta preso confidenza con il libro è importante porsi degli obiettivi e individuare quali possono essere gli argomenti chiave.

In questo modo si procede nello studio più velocemente avendo ben chiari quali sono gli argomenti trattati e dove si trovano all’interno del libro.

Il metodo di Feynman

A quasi tutti è capitato di sentirsi dire che il modo migliore di imparare qualcosa è insegnando. Ebbene, il metodo di Feynman è in apparenza molto semplice ma risulta estremamente efficace per memorizzare nuovi concetti.

Si basa sul cercare di spiegare un concetto usando parole proprie, come se si volesse spiegare a qualcun altro quanto appena letto.

Quando si studia con la convinzione di dover ripetere ad un pubblico quanto appreso, il cervello elabora le informazioni in modo diverso rispetto a quando si studia per superare un esame. Il risultato sarà maggiore chiarezza nei contenuti e una visione d’insieme migliore.

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