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Le migliori Università italiane 2021/2022

Sapere quali sono le migliori Università italiane è un’informazione utile agli studenti neo diplomati i quali, una volta terminato il percorso delle scuole superiori, sono chiamati ad una scelta determinante per il proprio futuro.

Stilare una classifica delle migliori Università italiane, significa tenere conto di molte variabili. Alcuni aspetti, inoltre, potrebbero essere più o meno rilevanti a seconda delle esigenze del singolo.

Una puntuale graduatoria è stata stilata dal Censis, il quale annualmente si basa su diversi parametri volti ad ottenere una classifica dei migliori atenei italiani il quanto più completa possibile.

Lo studio del Censis si è basato su parametri quali: l’accesso alle borse di studio, il grado di digitalizzazione degli atenei, i servizi offerti, la qualità delle strutture e soprattutto l’occupabilità.

Per occupabilità si intende la possibilità che ha uno studente, terminato il ciclo di studi universitari, di trovare lavoro.

Tale aspetto è probabilmente uno dei più importanti e dovrebbe essere seriamente preso in considerazione.

Per molti studenti, infatti, trovare occupazione subito dopo l’Università significa trovare il primo lavoro e nei fatti iniziare un tutt’altro tipo di carriera ugualmente ostica ma anche piena di soddisfazioni, proprio come l’Università.

Oltre i suddetti parametri, sono stati altresì considerati e divisi gli atenei pubblici dai privati e a seconda del corso di laurea: a durata triennale, biennale o a ciclo unico.

La classifica delle migliori Università italiane – Atenei statali

Prendendo come riferimento gli atenei con più di 40.000 iscritti: l’Università di Bologna, l’Università di Padova e l’Università di Firenze occupano stabilmente le prime tre posizioni.

Un dato che conferma come la storia di un Ateneo rappresenti un valore inestimabile. L’Università di Bologna, è la più antica Università del mondo, fondata nel lontano 1088.

La prima Università fece comparsa a Padova nel 1222 e a Firenze nel 1321.

In particolare, le tre storiche Università hanno raggiunto punteggi molto elevati per quanto riguarda la categoria: comunicazione e servizi digitali.

Mentre, rimanendo in università definite mega (oltre 40.000 iscritti), le maggiori possibilità di trovare un impiego al termine degli studi le hanno i laureati dell’Università di Milano, seguiti da Padova e Pisa.

Per quanto riguarda le migliori Università appartenenti alla categoria grandi, che hanno cioè un numero di iscritti compreso tra 20.000 e 40.000, al primo posto troviamo l’Università di Perugia, seguita dalle Università di Pavia e Parma.

Non compaiono nelle primissime posizioni Università del Centro-Sud Italia, ma subito dopo le prime tre, vi sono UniCal (Università della Calabria) e all’ottava posizione l’Università di Salerno.

La lista delle migliori Università Italiane, infine riporta tra gli Atenei di media grandezza tra i 10.000 e i 20.000 iscritti, al primo posto l’Università di Trento, seguita da Sassari e Siena, mentre per quanto riguarda le piccole università, Camerino, Reggio Calabria e Foggia occupano le prime tre posizioni.

I migliori Politecnici Italiani

Capitolo a parte per quanto riguarda i Politecnici. Tra le due realtà, vi sono alcune differenze. Università è un termine generico che comprende tutta una serie di facoltà, discipline linguistiche, artistiche, musicali, come ad esempio il DAMS, fino ad arrivare ad altri indirizzi: Scienze Politiche, Agraria, e così via.

Al contrario i Politecnici ospitano esclusivamente discipline scientifiche principalmente: ingegneria e architettura.
Inoltre, la distribuzione delle Università è piuttosto capillare sul territorio, mentre i Politecnici li ritroviamo in poche città: Milano, Venezia, Torino e Bari.

Il miglior Politecnico, secondo la classifica a cui fa riferimento questo articolo, è quello di Milano, seguito da Venezia e Torino.

In particolare, in Politecnico di Milano ha ottenuto punteggi molto elevati sia per quanto riguarda i servizi digitali, sia per l’occupabilità. In quest’ultimo caso il primo posto è in condivisione con il Politecnico di Torino.

Le migliori Università private italiane

Un’ulteriore distinzione ha portato a considerare in due classifiche distinte le Università pubbliche e le Università private.

Le due tipologie di Università differiscono per alcuni aspetti, primo fra tutti: i costi.

Le strutture private sono caratterizzate da rette universitarie più elevate ma sarebbe ingiusto sostenere che una spesa maggiore implichi necessariamente un miglior livello di istruzione o maggiori possibilità di trovare un impiego.

Tra i migliori atenei non statali con un numero di iscritti superiore a 10.000 al primo posto troviamo l’Università Bocconi, al secondo l’Università Cattolica.

Per quanto riguarda le Università private con meno di 10.000 iscritti, ottimi punteggi sono stati ottenuti dalla Luiss, seguita da Lumsa, e dallo Iulm.

Le migliori Università italiane secondo il “World University Rankings 2021”

Come abbiamo visto, stilare una classifica generale sulle migliori Università significa considerare diversi parametri.
Probabilmente a causa del suddetto motivo, il podio potrebbe differire a seconda della ricerca e dello studio preso in considerazione.

Nonostante i buoni punteggi ottenuti dalle Università Italiane, consultando la classifica stilata dal World University Rankings 2021 si scopre che la migliore Università italiana se rapportata alle Università del mondo, occupa la posizione numero 167.

Ne consegue che l’Università di Bologna è la prima in Italia ma fuori dalla top 150 nel mondo. Il secondo posto (posizione numero 170) è occupato dall’Università di Pisa e solo alla posizione numero 201 troviamo l’Università la Sapienza di Roma.

Per i più curiosi, la suddetta ricerca risponde alla domanda: Qual è la miglior università del mondo? Al primo posto troviamo l’Università di Oxford, seguita dall’Università di Stanford e dall’Università di Harvard.

Le Università del Regno Unito e degli Stati Uniti occupano stabilmente le prime 13 posizioni della classifica mondiale.

Il primo centro esterno a tali paesi è l’ETH di Zurigo in Svizzera, seguito alla posizione numero 18 dall’Università di Toronto (Canada) e al ventesimo posto dall’Università di Tsinghua (Cina).

Lo studio condotto dal World University Rankings si è basato su 13 parametri volti a misurare le performance degli atenei italiani e del mondo.

In particolare, le macro categorie analizzate sono state:

Qualità dell’insegnamento

Sono stati analizzati parametri quali: il rapporto tra il personale e gli studenti e le attrezzature a disposizione.

Possibilità di ricerca e numero di pubblicazioni

Sono state misurate il numero di pubblicazioni nelle riviste specializzate così da avere un’idea sulla reputazione dell’Università.

Numero di citazioni

Il parametro è utile a stabilire quanto il lavoro del personale docenti e studenti universitario sia ritenuto autoritario esternamente alla facoltà.

Sono stati così analizzati il numero di citazioni presenti sulle riviste accademiche, sugli articoli e sui libri pubblicati.

Prospettive internazionali

Analizza quanto un’Università è in grado di attrarre studenti, docenti e personale da tutto il mondo.

Il trasferimento delle conoscenze nel mercato del lavoro

Il parametro misura quanto i lavori di ricerca e le innovazioni prodotte dalle Università vengano poi applicate sul mercato.

In altre parole, più un’azienda affida le attività di ricerca e sviluppo ad un’Università più l’indicatore è elevato.
Nonostante i punteggi potrebbero essere migliori, analizzando specifiche sottocategorie si evidenziano buoni risultati per le Università Italiane.

La Sapienza di Roma risulta prima per la categoria “Studi classici e storia antica”.

Buoni risultati sono stati ottenuti anche dal Politecnico di Milano per quanto riguarda l’indirizzo: Arte e Design (quinto posto) e architettura (decimo posto).

Rispetto all’anno precedente, inoltre spicca il risultato della Luiss, la quale ha scalato la classifica di ben 90 posizioni nella categoria: “Scienze Sociali”. Buona anche la crescita in altre aree quali Business e Finance.

In conclusione, le Università Italiane risultano ancora un’eccellenza. Le posizioni a livello mondiale potrebbero essere migliori anche se i dati andrebbero letti correttamente.

La qualità dell’insegnamento e le prospettive occupazionali risultano infatti buone se non ottime in molti atenei italiani.

Le Università sembrano avere alcune difficoltà nell’attrarre docenti e studenti dall’estero. I punteggi ottenuti infatti, risultano bassi e ciò ha influito negativamente nei risultati che hanno influenzato le classifiche generali.

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