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Come ritrovare la motivazione al lavoro

Trovare o ritrovare la motivazione al lavoro è un’esigenza di molti. Trascorrere intere giornate senza la giusta voglia di lavorare, non aspettare altro che arrivi l’orario di chiusura per tornare a casa, sentirsi senza alcun obiettivo da raggiungere, sono tutti aspetti alla lunga dannosi per i lavoratori e le lavoratrici.

Perché è importante avere motivazione al lavoro?

Sentirsi demotivati frena il raggiungimento degli obiettivi. Questi il più delle volte non vengono raggiunti, ma vi sono anche altre conseguenze.

Non avere le giuste motivazioni, aumenta la noia al lavoro ed elevati livelli possono causare il cosiddetto, e da evitare, boreout. E non è tutto bassi livelli di motivazione, influiscono sull’autostima, sul morale e anche i rapporti con i colleghi e le relazioni affettive possono risentirne negativamente.

Come evidenziato in uno studio pubblicato dell’Università del Tennessee: “Tutto dipende dalle motivazioni”. Il successo al lavoro, la produttività, la soddisfazione personale, restano un miraggio se alla base non vi sono forti motivazioni.

Come trovare la motivazione al lavoro, quindi? Quali esercizi si possono fare e quali figure professionali possono aiutare?

Sana ruotine quotidiana

La motivazione al lavoro deriva in primo luogo da uno corretto stile di vita. Riposare il giusto numero di ore, curare l’alimentazione, dedicarsi all’esercizio fisico, coltivare i propri hobby, sono tutti aspetti che dovrebbero essere centrali nella propria vita.

Uno stile di vita sano porta le giuste energie per affrontare la giornata. Non sentirsi stanchi, in altri termini, è il primo passo da compiere per affrontare con il piede giusto la giornata.

Pause scandite

Vi sono diversi esercizi sulla motivazione al lavoro, uno di questi consiste nell’organizzare la propria giornata lavorativa prevedendo delle pause a intervalli regolari.

È impensabile mantenere alti i livelli di concentrazione ed entusiasmo per molte ore consecutive. Si può provare, in tal senso ad adottare la tecnica del pomodoro, concedendosi così brevi pause rigeneranti ogni 25 minuti.

Consapevolezza

Da cosa scaturisce la motivazione al lavoro? Spesso la consapevolezza che non si possono controllare tutti gli eventi aiuta a ritrovare le giuste motivazioni.

Alcuni aspetti della vita sia privata o lavorativa, semplicemente non possono essere controllati. Gli imprevisti e gli errori accadono a chiunque e bisogna accettarli e non permettere che tali eventi possano influire sulle proprie motivazioni.

Si può, tra gli esercizi sulla motivazione al lavoro, provare a mettere per iscritto tutto ciò che è controllabile e tutto ciò che invece non dipende dalle proprie scelte.

Piccoli obiettivi raggiungibili

La consapevolezza entra in gioco anche in questo punto. A volte si tende a prefissare obiettivi irrealistici, troppo ambiziosi da raggiungere in breve tempo.

Riuscire a dividere il lavoro in tanti piccoli risultati da raggiungere può aiutare a mantenere alte le motivazioni. Come spesso evidenziato, gli obiettivi dovrebbero essere S.M.A.R.T.: specifici, misurabili, raggiungibili, rielevanti, e ponderati su un arco di tempo definito.

Chiedere aiuto e supporto

Sentirsi demotivati ogni tanto e per brevi periodi è normale e accade a chiunque. Quando però il malessere inizia a perdurare nel tempo, bisogna individuare tutte le cause scatenanti e risolverle al più presto.

In tal senso sono diverse le figure professionali alle quali rivolgersi. Un life coach può aiutare a definire i propri obiettivi professionali, un mentore può essere la figura giusta con la quale confrontarsi, uno psicologo è colui che può individuare quali aspetti della propria psiche stanno portando ad un calo delle motivazioni.

Rendere l’ambiente confortevole

Soprattutto coloro che stanno sperimentando il lavoro da remoto o smart work, potrebbero aver notato un calo di motivazioni.

Ciò è normale in quanto lavorare in ufficio, confrontarsi dal vivo con i colleghi e associare un luogo da dedicare alla produttività e uno al riposo è sicuramente un vantaggio.

Iniziare improvvisamente a lavorare da casa può destabilizzare, soprattutto se non si allestisce un luogo idoneo per portare a termine i compiti del giorno.

È bene dunque cercare quanto più possibile di allestire una zona della casa preposta al lavoro, possibilmente silenziosa, confortevole e che si avvicini il più possibile ad un ambiente consono per lavorare al meglio.

Mediare ed essere decisi

Alcuni lavoratori tendono ad essere troppo accomodanti con i colleghi e con i superiori, cercando di assecondare ogni tipo di richiesta. Ciò può portare ad avere troppo lavoro da svolgere, a volte pur di non deludere si tende a lavorare anche fuori orario.

Bisogna tuttavia cercare di mediare, essere decisi e valutare con attenzione ogni tipologia di richiesta. A volte saper dire di no, può evitare di trovarsi in situazioni complicate e carichi di lavoro eccessivo. Questi ultimi due aspetti possono essere dannosi e portare ad un calo delle motivazioni.

Non pensare solo al lavoro

Spesso avvertono cali di motivazione alcune specifiche categorie di lavoratori quali: liberi professionisti, imprenditori o freelance. Queste categorie, al contrario dei lavoratori subordinati, gestiscono in autonomia la giornata lavorativa spesso lavorando ben oltre le canoniche 8 ore al giorno.

Farsi prendere troppo dal lavoro, mantenersi connessi e disponibili a qualsiasi orario, controllare ossessivamente le e-mail, sono segnali che alla lunga potrebbero portare un calo di motivazione. Come già anticipato, l’essere umano ha bisogno di riposo, di concedersi di tanto in tanto una vacanza e di coltivare anche altri interessi oltre al lavoro.

Ricompensarsi

Tra gli esercizi più utili, sicuramente rientra il ricompensarsi dopo aver raggiunto un obiettivo. Pensare che ogni successo, anche piccolo, sia la normalità e abbattersi per ogni imprevisto è un modo di procedere oltre che sbagliato anche dannoso.

È bene concedersi dei premi e gratificarsi quando grazie al duro impegno si è raggiunto un risultato. Si può pensare, ad esempio: a una gita fuori porta, ad un incontro con i vecchi amici, a una giornata di shopping. Sono molti i modi per ricompensarsi che aiutano a mantenere alto il morale e affrontare al meglio le giornate successive.

Confrontarsi

Amici, parenti, colleghi e superiori, a seconda dei casi, si può consultarsi con altre persone al fine di individuare insieme quali potrebbero essere i motivi dietro un periodo caratterizzato da scarse motivazioni.

A volte le cause potrebbero essere interne al lavoro: poche prospettive di carriera, lavoro ripetitivo, bassi compensi.

Altre volte i motivi potrebbero derivare dalla sfera privata: un periodo di incomprensioni con il partner, alcune discussioni con gli amici o problemi in famiglia.

In definitiva, il confronto andrebbe sempre agevolato e mai evitato. Si può in questo modo individuare meglio quali aspetti stanno influenzando negativamente le proprie giornate.

Aiutare il prossimo

Talvolta non vi sono particolari motivi. Semplicemente si avverte la mancanza di qualcosa. Aiutare il prossimo, ad esempio, intraprendendo un percorso di volontariato può essere un ottimo modo per cambiare vita in positivo.

Persone, animali o l’ambiente, esistono varie tipologie di associazioni di volontariato pronte, in qualsiasi momento ad accogliere nuove persone.

Può essere un’esperienza formativa, utile e che sicuramente porterà una ventata di freschezza e novità nella propria vita, verosimilmente influenzando positivamente le proprie motivazioni.

Cambiare lavoro

E infine, dopo aver provato in ogni modo a ritrovare la motivazione al lavoro, è possibile che si giunga alla conclusione che il vero problema risiede proprio nel lavoro svolto.

In questi casi, l’unica soluzione è cambiare lavoro decidendo così di innovare la carriera, magari aprendo un’attività in proprio, cambiando settore, ambienti di lavoro e luoghi.

La decisione di cambiare lavoro può essere molto difficile da prendere. Abbandonare una strada tracciata verso una nuova può spaventare. Tuttavia, a qualsiasi età, una volta maturato che si è ormai arrivati alla fine di un percorso lavorativo è assolutamente normale aver voglia di nuovi stimoli e nuove avventure.

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