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Employer Value Proposition (EVP): definizione, cos’è ed esempi

L’Employer Value Proposition (EVP) è un concetto ormai noto ai datori di lavoro. Può essere esplicitato in italiano come: l’insieme di benefit e ricompense, proposte e promesse al futuro dipendente in cambio delle sue prestazioni lavorative.

In questo approfondimento vedremo in dettaglio di cos’è, la definizione e alcuni esempi di Employer Value Proposition, scoprendo l’importanza di tale strumento per le organizzazioni, le quali hanno estrema necessità di trovare e mantenere i migliori talenti per lungo tempo in azienda.

Employer Value Proposition (EVP): definizione

Una puntuale definizione di L’Employer Value Proposition è stata fornita da Avinash Pawar e Kuldip S. Charak nel 2015.

I due autori, nel testo: “Employee Value Proposition leading to employer brand: the Indian organizations outlook”, definiscono l’EVP come l’insieme di benefici ottenuti da un lavoratore subordinato corrisposti sulla base delle capacità, dell’abilità e dell’esperienza.

Employer Value Proposition (EVP): cos’è

L’EVP è dunque un insieme non solo di benefici economici, ma anche di opportunità e di esperienze offerte dall’azienda.

Il datore di lavoro se ne avvale per attirare nuovi talenti e trattene quelli già presenti in azienda.
L’EVP diviene così un vero e proprio marchio distintivo dell’organizzazione, da curare e da mostrare al mondo esterno grazie ad apposite campagne di branding e di marketing.

Volendo riportare un paragone, si può dire che mentre il personal branding include tutte le pratiche per aumentare la visibilità di un lavoratore, l’Employer Value Proposition, rappresenta l’insieme delle azioni messe in atto dall’azienda per aumentare la propria appetibilità agli occhi dei potenziali lavoratori.

L’EVP perché è importante

Per le aziende l’EVP ha sicuramente la funzione di attrarre talenti, ma è anche un modo per promuovere la propria cultura e il brand aziendale.

Se da un lato quindi le pratiche di Employer Value Proposition, facilitano il lavoro dei recruiter, i quali avranno meno difficoltà a vedersi accettata un’offerta di lavoro, dall’altro l’azienda gode agli occhi dei propri clienti di un aumento della reputazione e consolidamento del marchio.

Generalmente sono le risorse umane a coordinare l’EVP sotto precise indicazioni fornite dai dirigenti, i quali guidano le prime nella promozione e nella definizione della strategia aziendale nell’ambito della selezione del personale.

L’insieme di strategie da attuare rappresentano un punto cruciale di cui le organizzazioni più innovative tengono conto. Queste, infatti, sono consapevoli che l’obiettivo ultimo è disporre di un insieme di proposte da fare al lavoratore in qualche modo uniche. Ciò evidenzia un altro aspetto: la personalizzazione.

Ogni realtà, quindi, tende a monitorare le strategie di EVP messe in atto dalla concorrenza, ben sapendo però dell’assoluta esigenza di creare un proprio modello, il quale deve avere la caratteristica di essere migliore rispetto a quello proposto da un competitor.

Employer Value Proposition (EVP): la proposta di lavoro allettante

L’Employer Value Proposition è la risposta delle organizzazioni alla domanda: “Come rendere un’offerta di lavoro allettante?

Un’offerta di lavoro, come noto è costituita da diversi elementi. Sicuramente dall’ammontare dello stipendio, ma anche da aspetti che, nel loro insieme, rendono una proposta più o meno attraente.

Ad esempio: quanto il lavoro proposto è in linea con i principi del work-life balance, quali opportunità e possibilità di sviluppo di carriera vi sono, quale la posizione all’interno dell’azienda.

Insomma, prima di accettare un’offerta di lavoro, il lavoratore valuta diversi elementi. Quest’ultimi indicano il livello di EVP dell’azienda. In dettaglio:

Stipendio e benefit

Il concetto di value proposition include chiaramente lo stipendio e i benefit proposti dall’azienda. Si tratta di uno dei punti a cui i lavoratori attribuiscono più importanza.

Tuttavia, i datori di lavoro sono anche consapevoli di come le esigenze variano da lavoratore e lavoratore. Ad esempio, un giovane lavoratore potrebbe dare maggior importanza all’opportunità di lavorare alcuni giorni in smart work, oppure un lavoratore senior potrebbe essere più interessato al solo aspetto economico e meno a tutta una serie di vantaggi accessori.

Equilibrio vita privata e lavorativa

Ciò ci porta ad un secondo aspetto della EVP. Garantire un corretto work life balance, rappresenta per molti lavoratori un’esigenza primaria e di conseguenza è un’attenzione che rende l’offerta di lavoro allettante.

La proposta di lavoro potrebbe quindi includere aspetti quali: orario di lavoro flessibile, congedi extra, maggiori tutele in caso di maternità.

In generale, si tratta di rendere l’offerta di lavoro il quanto più personalizzabile possibile sulla base delle esigenze del singolo.

Stabilità

Quante volte i media riportano notizie riguardo: il precariato, i contratti a termine o la gig economy. Tutte questioni che riducono la stabilità di un posto di lavoro.

Un’organizzazione solida, in grado di trattenere e attirare nuovi talenti tende a offrire contratti di lavoro stabili, che mettono il lavoratore nelle migliori condizioni possibili, non solo economiche ma anche psicologiche.

La stabilità sul posto di lavoro coinvolge altresì altre tipologie di vantaggi. Ad esempio: prevedere programmi di formazione permanente e percorsi di tutoraggio, sono esempi di Employer Value Proposition.

Diversità e rispetto

Concludono l’insieme di benefici che un lavoratore può vedersi offrire da un’azienda le proprie prestazioni l’attenzione verso temi quali l’inclusione e la diversità.

Già in passato ci siamo soffermati sul concetto di: diversity management.

Si tratta dell’insieme di pratiche volte a promuovere le diversità culturali all’interno di un’azienda. Un lavoratore può, a buona ragione, optare per una posizione presso una realtà che promuove l’inclusione e il rispetto reciproco condividendone i valori.

Employer Value Proposition: esempi

Vediamo qualche esempio di value proposition al fine di comprenderne al meglio il significato, esplorando alcune delle strategie messe in atto da celebri multinazionali nel mondo.

Chevron

Chevron è una storica multinazionale americana fondata nel 1879 e operante nel settore dell’energia e del petrolio.

È interessante dare uno sguardo alla loro pagina “careers”, dalla quale un aspirante lavoratore può inviare la propria candidatura ad una delle numerose posizioni lavorative disponibili.

Da qui si possono notare gli sforzi di Chevron nell’offrire ai futuri dipendenti un posto di lavoro unico, diverso e più inclusivo rispetto agli altri.

Ad esempio, nonostante il settore, l’azienda comunica le azioni messe in atto per un ambiente più pulito, esalta aspetti quali: condivisione degli obiettivi e collaborazione tra i dipendenti.

Bain & Company

Rimaniamo negli Stati Uniti, evidenziando l’offerta lavorativa di Bain & Company, un’altra multinazionale, questa volta, nel settore delle consulenze strategiche.

Anche in questo caso, collegandosi alla sezione “careers” emergono coinvolgenti pratiche di EVP.
Si può notare quindi come l’azienda sottolinei la propria vicinanza ai futuri dipendenti: “percorreremo la strada insieme a te”, vengono esaltati temi quali: supporto, ispirazione e straordinarietà dell’ambiente.

Sono altresì evidenziati aspetti come: la presenza di percorsi di formazione e le opportunità di carriera, descritte in perfetto secondo lo stile dello storytelling.

HubSpot

Tra i vari esempi di Employer Value Proposition spicca quello attuato da HotSpot, nota multinazionale nel settore dello sviluppo software e marketing online.

La narrazione è incentrata sull’importanza di un corretto work life balance. Ai dipendenti sono offerte opportunità quali: ferie illimitate, lavoro da remoto, possibilità di anno sabbatico e congedi parentali.

Sono inoltre esaltati alcuni punti che aiutano a consolidare il brand dell’azienda.

Frasi quali: i dipendenti sono persone non elementi pubblicitari, oppure la visione orizzontale basata sul confronto e sullo scambio di informazioni tra tutte le figure aziendali, dai dirigenti fino agli stagisti.

Come valutare l’Employer Value Proposition di un’organizzazione

In questo approfondimento si è messo in luce come le organizzazioni sempre più cercano di attrarre nuovi dipendenti facendo leva su aspetti che esulano dal solo trattamento economico.

L’aspirante lavoratore è bene quindi conosca l’esistenza di tali pratiche e impari presto a valutare correttamente un’offerta di lavoro tenendo conto di tutti gli aspetti riportati sul contratto.

In un mercato del lavoro sempre più dinamico e complesso, in conclusione, ancora una volta, evidenziamo l’importanza di affidarsi a figure quali life coach, career coach e mentori, indispensabili ormai per riuscire a far emergere appieno il proprio talento e trovare collocazione in realtà che davvero possano garantire al lavoratore di sviluppare la carriera secondo le proprie ambizioni e aspettative.

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